Il nuovo Codice della Strada rischia di mettere a repentaglio i festeggiamenti e il consueto brindisi per l’arrivo del 2025. Quali sono le indicazioni?
Mentre ci si prepara alle feste, tra brindisi e cenoni, le nuove norme del Codice della Strada hanno acceso un dibattito che non accenna a spegnersi. Il dubbio è ovviamente sul rapporto tra alcol e guida, un argomento che tocca tanto i ristoratori quanto i cittadini, impegnati nello scegliere il prosecco giusto o il vino da bere.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, è intervenuto per chiarire e cercare di tranquillizzare gli italiani sotto questo aspetto. “Sulle bevande alcoliche, sul pranzo, sul cenone di Natale e di Capodanno, non cambia assolutamente nulla. Non abbiamo abbassato il tasso alcolemico per guidare“. Ma come è possibile che sia stata fatta questa precisazione dopo giorni di polemiche e preoccupazione per l’impatto che le nuove regole avrebbero potuto avere sul consumo di vino e alcolici.
Ma non è solo una questione di brindisi. Salvini ha sottolineato come il nuovo Codice della Strada si concentri su altre priorità. Tra queste, l’uso del telefonino alla guida: “La distrazione al volante è la prima causa di morte sulle strade. Quindi via il telefonino mentre si guida, non ci si distrae“.
Nonostante il clamore mediatico, i limiti legali per il tasso alcolemico alla guida rimangono dunque invariati. Ciò significa 0,5 grammi per litro di sangue. Ciò che cambia è l’inasprimento delle sanzioni per i recidivi. Ma quanto si può bere realmente senza correre il rischio di sforare questa soglia e incorrere in pesanti multe o, peggio, nella sospensione della patente?
Come ormai è noto a tutti, con il nuovo Codice della Strada, chi supera il limite di 0,5 grammi per litro rischia una multa da 543 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Se il tasso alcolemico raggiunge valori tra 0,8 e 1,5 la situazione inevitabilmente peggiora. In questo caso, infatti, si aggiunge l’arresto fino a 6 mesi, una multa più alta (da 800 a 3.200 euro) e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se infine il tasso è oltre 1,5 grammi per litro è prevista una multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a un anno e sospensione della patente da 1 a 2 anni.
C’è tuttavia da considerare che non tutti, però, tollerano l’alcol allo stesso modo. A spiegarlo, in un’intervista rilasciata a Gambero Rosso, è Sabina Strano Rossi, docente di Tossicologia Forense e Medicina Legale all’Università Cattolica del Sacro Cuore: “La soglia di tolleranza è assolutamente soggettiva e varia a seconda del peso, della massa grassa e delle modalità di assunzione“.
Un uomo di 70 kg, ad esempio, può reggere un bicchiere di vino a stomaco vuoto senza superare la soglia di 0,5. Tuttavia, una ragazza magra, sempre a stomaco vuoto, potrebbe facilmente oltrepassare il limite con la stessa quantità. È quindi fondamentale essere consapevoli dei propri limiti e ricordare che, quando si tratta di sicurezza stradale, non esistono margini di errore accettabili.
Con le feste alle porte, la parola d’ordine è responsabilità. Il brindisi di Capodanno sembra essere salvo, ma non deve trasformarsi in un rischio, per sé e per gli altri.
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