Caracciolo (Limes): “L’Ucraina ha perso la pace”. E poi attacca Biden

Lucio Caracciolo, direttore di ‘Limes’, in un’intervista a ‘L’Unità’ si sofferma sulle guerre che sono in corso e poi attacca duramente Joe Biden.

E’ un Lucio Caracciolo senza peli sulla lingua quello che parla a L’Unità. Il direttore di Limes si sofferma sull’attuale guerra di Gaza ricordando che “è stato proprio Israele ad accettare la sfida di Hamas di combattere il conflitto decisivo, che è un po’ lo slogan dei militari israeliani negli ultimi anni“.

Caracciolo intervista L'Unità
Lucio Caracciolo si sofferma su Israele, Ucraina e Biden – Cityrumors.it – © Ansa

Per Caracciolo “Hamas può essere annientata militarmente, ma non totalmente considerando che è presente anche in Cisgiordania. Anzi, avendo accanto la logica della guerra al terrorismo, che gli americani hanno cercato di distogliere senza successo, posiamo dire che Israele rischia di produrre non solo odio, ma anche terrorismo per diverse generazioni“.

“L’Ucraina è ormai fallita”

Non solo Israele. Attualmente è in corso anche la guerra in Ucraina e per Caracciolo non ci sono dubbi: “Al di là del risultato bellico, possiamo dire che Kiev ha perso la pace. Ha poco rilievo se il confine verrà spostato. La cosa da sottolineare è che l’Ucraina ha visto un terzo della popolazione lasciare il proprio territorio e difficilmente ritorneranno in patria. Quelli che lo faranno troveranno un Paese completamente distrutto“.

Il fatto che l’Ucraina sia ormai uno Stato fallito è una realtà con cui tutti dobbiamo fare i conti per qualche generazione – continua Caracciolo – e non parlo solo degli ucraini, ma anche europei e russi“.

L’attacco a Biden

Caracciolo intervista L'Unità
Caracciolo attacca duramente Biden – Cityrumors.it – © Ansa

In questa intervista Caracciolo attacca duramente Biden: “Per me è un presidente sconfitto. Secondo me ad oggi Trump avrebbe diverse possibilità di prevalere in un duello con l’attuale presidente e penso che nessun partito voglia entrare in questa competizione con la certezza di averla persa in partenza. Per questo motivo non escludo che i democratici possano decidere di mettere in campo un altro nome“.

Si parla molto di Gavin Newsom, governatore della California – conclude il direttore di Limes – ma una sua candidatura in questo clima rischia di portare un nuovo assalto, ma questa volta alla Casa Bianca e non al Campidoglio”.

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