Il cardinale Muller: “E’ una blasfemia la benedizione delle coppie gay”

Il cardinale Muller a La Repubblica ha commentato la dichiarazione ‘Fiducia supplicans’ pubblicata dal suo successore alla guida del dicastero per la Dottrina della fede

Non usa mezzi termini e non ci gira intorno il cardinale Gerhard Ludwig Müller: «Benedire una coppia gay è un “blasfemia”». Ha infatti esordito così a La Repubblica il cardinale commentando la dichiarazione ‘Fiducia supplicans’ pubblicata dal suo successore alla guida del dicastero per la Dottrina della fede, il cardinale Victor Manuel Fernandez, e controfirmata dal Papa.

«Lo dico non sulla base della mia autorità ufficiale o personale ma sulla base dell’autorità della rivelazione divina – spiega – . Nella Sacra Scrittura l’apostolo Paolo afferma che il comportamento immorale, compresi i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, è oggettivamente l’espressione di culto della creatura anziché del Creatore. Noi corrispondiamo alla “verità di Dio” in obbedienza ai comandamenti del Decalogo. Agire volontariamente contro di esso è un peccato grave che distrugge la vita della grazia in noi, “e coloro che sono d’accordo con questo commettono anche un peccato mortale”. Tuttavia, come cristiani non dobbiamo dimenticare che Dio con la sua bontà e misericordia perdona sempre e ci dona un nuovo inizio se ci rifugiamo nella grazia di Cristo, che ci viene trasmessa attraverso la Chiesa».

Gerhard Ludwig Muller
Gerhard Ludwig Müller – Cityrumors.it (Ansa)

 

«Che non cambino la dottrina del matrimonio e la benedizione non legittima l’omosessualità è ovvio e non c’è bisogno di nuove spiegazioni complicate – aggiunge -. Se i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio contraddicono la volontà di Dio, allora essi non possono essere benedetti, cioè dichiarati buoni secondo la volontà del Creatore».

«Secondo la dottrina della grazia – puntualizza Muller -, la Chiesa cattolica non intende mai i sacramenti, i sacramentali e tutte le sue preghiere di benedizione come ricompensa per un’azione morale autonoma, ma non dichiara in alcun modo che il comportamento immorale sia irrilevante nel nostro rapporto con Dio e con il prossimo. Chiunque si incammina seriamente sulla via del miglioramento lo deve, anche se non ha ancora raggiunto la meta, alla grazia di Dio. E la Chiesa lo accompagna con benedizioni e preghiere».

Eppure i fedeli sono abituati alla benedizione di case, animali, frutta, immagini sacre: «Le preghiere di benedizione sulle cose e sugli animali sono un’imitazione della benedizione di Dio su tutte le creature, che alla fine esprime la sua volontà per l’uomo come persona. Nella benedizione di Dio sull’uomo e sulla donna, e sul matrimonio, vengono rivelati il significato e lo scopo finale di tutta la creazione e la storia della salvezza. Sarebbe una contraddizione benedire ciò che ci separa da Dio – prosegue il cardinale -. I comandamenti di Dio non sono assurdi, sono sempre utili molto più delle dottrine di salvezza inventate dalle persone, come possiamo vedere ogni giorno nelle ideologie totalitarie del nostro tempo».

Gerhard Ludwig Muller
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller – Cityrumors.it (Ansa)

 

«È ridicolo in modo commovente ridurre all’assurdo il rifiuto degli atti sessuali omosessuali sulla base della Sacra Scrittura con un argomento ad hominem, proprio citando Gesù, il quale non è venuto ad abolire la divina legge morale e i profeti, ma a darle compimento – asserisce Muller – Quando i farisei vollero scardinare l’indissolubilità del matrimonio citando l’autorità di Mosè, Gesù rispose: “Non avete letto che in principio il Creatore creò gli uomini come maschio e femmina… e che poi sono una sola carne?”»; infine il cardinale, su una possibile spaccatura tra chi approva l’apertura e chi no, chiosa: «Non si capiscono questi vescovi che tradiscono la verità cattolica e relativizzano gravemente gli insegnamenti rivelati della Chiesa. Il livello intellettuale di alcuni si vede dal fatto che si sentono confermati nella preparazione delle benedizioni liturgiche ufficiali per le coppie omosessuali, mentre il documento respinge, in piena conformità con l’intera tradizione cattolica, le pratiche di questo genere».

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