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Cronaca

Caso Chiara Petrolini, dal viaggio in Giappone all’ossitocina: cosa non torna

Il caso di Chiara Petrolini continua a tenere banco. Ci sono ancora diversi punti da chiarire in questa vicenda a partire dal viaggio in Giappone

Mentre la Procura è riuscita ad ottenere l’arresto di Chiara Petrolini, le indagini su questa vicenda proseguono e sono diverse le cose che al momento non tornano. Al momento l’unica certezza, come riportato da Leggo, è la presenza di aria nei polmoni del neonato mentre veniva seppellito dalla 22enne nel giardino del villino bifamiliare a Traversetolo. Per il resto sono molti i punti da verificare a pensare da chi sapeva.

I Ris di Parma al lavoro dove sono stati trovati i neonati (Ansa) – cityrumors.it

Una donna, intervenuta ai microfoni del TG1, si è detta certa che la madre del fidanzato era a conoscenza di tutto. Ma da chiarire anche il viaggio in Giappone dopo il primo pasto, la magrezza e il possibile utilizzo della ossitocina per indurre la nascita. Tutti punti che saranno fondamentali per accertare meglio quanto successo e portare i carabinieri ad avere un quadro molto più chiaro di questa vicenda.

Chiara ha indotto il parto?

Una delle domande che i carabinieri si stanno ormai ponendo da tempo è la possibile induzione del parto. Le foto recuperare dai carabinieri non presentano segni di gravidanza. Per questo motivo gli scatti confermano la magrezza della 22enne e il fatto che nessuno poteva immaginare che fosse incinta.

Chiara ha indotto il parto? (Ansa) – cityrumors.it

Ma non è da escludere che sia stato un parto indotto. Nel bagno dove ha partorito e in camera erano presenti tracce di sangue e gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi di aver assunto ossitocina proprio per poter partire per New York. In caso di una conferma dell’utilizzo di questo farmaco, che se somministrato in maniera errato può portare danni a mamma e bambino, i carabinieri si metteranno subito alla ricerca di chi lo ha fornito e iniettato alla 22enne.

Il viaggio in Giappone

Altra cosa da capire è se c’è una coincidenza tra i parti e i viaggi. Secondo le informazioni che si hanno a disposizione, nei giorni successivi alla nascita del primo bambino la 22enne è partita per una vacanza in Giappone. La stessa cosa stava succedendo ora con New York.

I Carabinieri davanti alla villetta degli orrori (Ansa) – cityrumors.it

Tutti punti da chiarire e che si preannunciano fondamentali per ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e avere un quadro più chiaro dell’accaduto. Come detto in precedenza, la giovane potrebbe non aver fatto tutto solo. Una indagine che quindi è destinata a riservare ancora diverse novità nei prossimi giorni.

Francesco Spagnolo

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