Escursionisti in pericolo di vita solo per questa terribile montagna: ecco cosa sta succedendo, i dettagli della vicenda.
Uno dei problemi che si sta verificando sempre più spesso per chi è amante della montagna e delle escursioni è proprio il pericolo che si crea per via di alcuni dati che vanno ad analizzare la morte di moltissimi alpinisti che scalano il Monte Everest. Il bilancio è allarmante e preoccupa molto gli appassionati: andiamo a vedere meglio in questo articolo cosa sta succedendo.
Per molti anni, uno degli obiettivi più importanti di alcuni appassionati della montagna era proprio scalare il Monte Everest, in quanto rappresenta la vetta più alta del pianeta. Ad oggi si contano circa 6000 persone che ce l’hanno fatta, che hanno addirittura realizzato vere e proprie imprese rimaste nella storia dell’alpinismo.
Nei primi decenni del secolo scorso, sono tanti che hanno raggiunto il sogno di scalare la montagna più alta del mondo. Spesso tendiamo a dimenticarlo, ma la vetta è posizionata a poco meno di 28 gradi di latitudine nord, più o meno simile ad una località balneare come Sharm el-Sheikh. Di fatto, l’Everest si trova poco sopra i tropici.
Per scalare l’Everest ci sono tantissimi ostacoli per lo più proibitivi che hanno causato non pochi problemi a chi, almeno una volta, ci ha provato. Infatti, oltre i 7600 metri si entra nella cosiddetta zona morte, in quanto un umano non può sostenere a lungo la vita. A questi sono legati anche altri fattori come terremoti, vento, crepacci, caduta di massi e ai cambiamenti meteo che possono essere repentini.
Montagna pericolosa: ecco cosa sta succedendo
Nel 2023, la stagione alpinistica degli scalatori dell’Everest è diventata parecchio problematica per via di un caos dovuto alla segnalazione di morti, alpinisti dispersi e salvataggi in alta quota. Lo scorso anno, ad esempio, circa dieci alpinisti sono morti. I problemi che si sono verificati sono dovuti a malattia, raffreddore o esaurimento.
Secondo alcuni dati analizzati da The Himalayan Database, si stima che il numero medio annuo di morti sul Monte Everest dal 1922 al 2022 è di circa cinque alpinisti mentre dal 1993 al 2022 è di 6,2 decessi.
Un altro sito chiamato L’Himalayan Times ha riferito che Dawa Steven Sherpa ha detto che due guide sherpa stavano scendendo con Kennison dopo aver raggiunto la cima e hanno iniziato a notare comportamenti strani.
Nel dettaglio si specifica: “Le guide sherpa lo hanno portato nell’area del balcone. Hanno esaurito l’ossigeno e non è stato possibile portare bottiglie di integratori dal Campo IV a causa dei venti eccessivi. Jason, che è crollato vicino all’area del balcone, si è rifiutato di muoversi con le guide sherpa e il suo corpo è ancora nell’area del balcone”.
Anche Scott Lehmann e Shayna Unger, entrambi con problemi di udito, hanno raggiunto la vetta. Secondo quanto riferito sul loro profilo Instagram, credono di essere la prima coppia sorda a raggiungere la vetta dell’Everest: “Faceva un freddo gelido e c’era molto vento in cima, il nostro Garmin InReach ha esaurito la batteria e i nostri telefoni non funzionavano!”.