Cellullari in classe, ecco la circolare del Ministero: tutti stupiti

Una mossa che era attesa da tante persone e la scelta da parte di Valditara ha trovato delle risposte che pochi si attendevano

Il ministro Valditara l’aveva annunciato da tempo e ora è diventata una norma che tutti gli studenti dovranno rispettare. Ci ha messo un po’, anche perché bisognava mettere d’accordo tante persone e tante componenti, ma alla fine la decisione è arrivata puntuale e a scuole chiuse, anche perché si doveva ripartire dall’anno scolastico nuovo senza avere alcuna situazione che si potesse interpretare in vari modi e senza equivoci di alcun genere. I cellullari e ogni tipo di smartphone, così come aveva preannunciato da tempo il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, saranno banditi sia alle elementari che alle medie. Un divieto assoluto anche per soli scopi didattici. E quello che sorprende è che questa decisione ha trovato tutti o quasi d’accordo.

Lo stop
Studenti che utilizzano il cellullare in classe durante una lezione (Ansa Cityrumors.it)

 

Una decisione che sembrava potesse creare più di qualche sussulto, ma non è invece arrivato. A dimostrarlo un sondaggio di del portale Skuola.net, organo d’informazione diretto e ufficiale degli organi scolastici, che dopo la decisione del Ministero e la circolare inviata a tutti gli Istituti, ha avuto la possibilità di sentire 500 persone tra studenti, genitori e docenti. E la cosa che ha destato più di qualche sorpresa, positiva sia chiaro, è che tre membri della comunità scolastica su quattro si sono schierati a favore del provvedimento.

Clamoroso che non solo gli insegnanti siano d’accordo ma anche studenti e genitori

La decisione
L’interno di una classe dove alcuni dispositivi sono stati collocati in un banco per non essere presi (X Cityrumors.it)

 

Una decisione, quella del Ministro Valditara, che si pensava potesse dividere e trovare più di qualche resistenza, ma la grande sorpresa è che tutti, sotto tanti punti di vista, sono d’accordo con questo provvedimento. Normale che tra tutti siano gli insegnanti ad appoggiare in pieno questa scelta fatta dal ministero, anche se qualcuno ha obiettato sulla possibilità che potesse essere usato come mezzo didattico, anche perché la tecnologia in alcuni casi può aiutare anche in classe, soprattutto se si usano I-pad o altri strumenti che si possono connettere ad altri dispositivi.

Ma oltre ai docenti, dalla cui risposta positiva non potevano esserci dubbi, è arrivata anche quella dei genitori e soprattutto degli studenti. Già perché anche da loro c’è una riposta affermativa al provvedimento che quasi sorprende, visto che il cellullare è utile per tante cose, soprattutto per essere sempre in contatto, ma è anche vero che a scuola fino a quando non esistevano, i genitori potevano stare tranquilli proprio perché la scuola è il posto più sicuro che c’è, dopo la propria casa.

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