Uno scenario apocalittico che fa restare tutti senza parole anche per questo la gente se la prende con Sanchez e col monarca
Uno scenario che sembra “The Walking dead“. Una città che non si riconosce più. L’inferno sulla terra, è così che è diventata Valencia. E quello che lascia più terrorizzati è, una volta che tutto si è fermato, vedere nel silenzio immagini come i centri commerciali totalmente sommersi dal fango.
Posti dove c’era vita, dove nle momento in cui è successa la tragedia c’erano migliaia di persone. E a quelle persone pochi ci hanno pensato perché tanti sono rimasti sommersi nel fango. E’ quello che stanno vedendo da ore i sommozzatori che si stanno immergendo per capire la situazione e tanti di loro riemergono sconvolto. “È un cimitero“, i tanti commenti, le parole dei sub che tornavano sopra.
Sconvolti e provati per quanto hanno visto lì sotto. Il problema è che tutte queste persone pochi ci hanno pensato ma allo stesso tempo ci sono i centralini in questi giorni che ancora impazziscono perché, secondo quanto si apprende, mancano all’appello ancora migliaia di persone e uno dei dubbi più atroci è che tanti siano lì sotto. Per questo i sub parlano in modo allucinante di cimitero.
Qualcuno è stato ritrovato ferito, esanime ma vivo, ma tanti altri non si sa dove siano e purtroppo si crede che siano sotto ai parcheggi del centro commerciale n generale. Una catastrofe nella catastrofe e una tragedia di cui ancora non si ha piena contezza di quello che realmente è successo e delle persone che hanno perso la vita.
All’opera ci sono tanti sciacalli che hanno preso d’assalto negozi e proprio i centri commerciali, ma sono stati fermati, in alcuni casi anche linciati dalle persone che non accettavano una cosa del genere. Si sta lavorando senza sosta con delle pompe speciali per aspirare il fango prima che diventi duro come il cemento. La gente non ne può più, è esausta e arrabbiata, tanto arrabbiata. Ed è per questo che se la sono presa col Premier Sanchez e con il Re che sono venuti a Valencia a stare vicino alle persone.
La gente però non li ha salutati, ma li ha accolti urlando a loro “Assassini” e tirando anche oggetti e soprattutto fango, ormai ha preso possesso della città. Re Felipe si è recato a Paiporta, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione nella regione di Valencia dove ci sono stati oltre duecento morti. Le immagini della televisione che seguivano il Re e il Premier in diretta hanno mostrato la rabbia e il fastidio della popolazione che, durante il passaggio del re, è scesa in strada gettandogli addosso fango, bastoni e bottiglie d’acqua.
Totalmente insufficiente il cordone di sicurezza per proteggere il re e il Premier, la gente spingeva ed era tantissima. Erano centinaia i contestatori che se la sono presa con Re Felipe e col Premier Sanchez, tra loro erano soprattutto giovani.
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