Cerca di uccidere figlio, bimbo si finge morto in vasca da bagno: arrestata

Cerca di uccidere il figlio, ma quest’ultimo si finge morto nella vasca da bagno: arrestata la donna 

Le ha provato di tutte per cercare di salvarsi la vita. Anche quello di fingersi morto. Una mossa vincente quella di un bambino di soli 10 anni che ha rischiato seriamente di morire per mano di colei che gli ha dato la vita, ovvero la madre. Una drammatica vicenda quella che arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America, precisamente nel distretto di Colbert (Alabama) Protagonista (assolutamente in negativo) di quello che stiamo per raccontarvi una donna di 34 anni. Il suo nome è Ashley Elisabeth Jones.

E' accaduto in Alabama
Si finge morto immergendosi nella vasca da bagno (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che la madre aveva cercato di annegarlo in una vasca da bagno. Proprio in quella occasione il bimbo si era finto morto. Per la donna sono scattate le inevitabili manette nella serata di martedì 29 aprile. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di abuso su minore aggravato. Una volta interrogato dalla polizia il piccolo ha ammesso che la madre lo aveva picchiato ed addirittura morso.

USA, si salva la vita fingendosi morto nella vasca da bagno: arrestato

Il motivo di questa sua ira funesta? Il fatto che il figlio le aveva annunciato di volere andare a vivere con il suo papà (i genitori sono separati). Una frase che non è affatto piaciuta alla donna che, addirittura, avrebbe gettato addosso al figlio della candeggina. Proprio in quella occasione il piccolo sarebbe andato in bagno per cercare di riparare al danno che aveva compiuto la donna. Finita qui? Purtroppo no visto che la donna lo aveva seguito, è saltata nella vasca e gli ha afferrato il viso spingendolo sott’acqua per meno di un minuto.

E' accaduto in Alabama
Polizia arresta donna (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Il figlio si era finto morto. Dopo essersi assicurata che il piccolo fosse “morto”, la donna lo aveva rinchiuso in un armadio per tre ore. A quanto pare, però, non era affatto la prima volta che la donna si era resa protagonista di questi episodi violenti. Dal 15 al 21 aprile il piccolo era stato continuamente maltrattato. In tribunale il bambino ha ammesso al giudice di avere lividi e graffi su tutto il corpo: tutto per colpa della madre.

L’ultima domenica aveva chiamato, in lacrime, il padre dicendogli se poteva andarlo a prendere a casa della madre. Proprio il padre ha denunciato la mamma alla polizia. Accuse che la donna ha prontamente respinto. Per lei si sono aperte le porte del carcere. Successivamente liberata dopo che le era stata pagata una cauzione di 50mila dollari. I guai, però, non sono finiti visto che il prossimo 20 maggio dovrà apparire nuovamente in tribunale.

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