Luigi Nicholas Mangione è stato arrestato in Pennsylvania per l’omicidio di Brian Thomson, CEO di UnitedHealthcare: tutto sul giovane killer.
Luigi Nicholas Mangione, un insospettabile che si ritrova in un attimo sulle pagine del New York Times. Da studente modello a professionista stimato per poi diventare killer. Sembra la trama di un film di spionaggio, invece è tutto vero. I fatti mercoledì scorso, quando il 26enne originario del Maryland uccide Brian Thomson. CEO di UnitedHealthCare.
Un’esecuzione in piena regola avvenuta nel corso di una riunione della multinazionale specializzata in assicurazioni sanitarie. La Pennsylvania diventa cornice di una scelleratezza umana e quel che doveva essere un convegno si trasforma in contorno di un’efferatezza studiata e terminata nel modo peggiore.
La freddezza al momento dell’arresto: “Mi scuso per ogni trauma – ha detto il 26enne per nulla scosso – ma era necessario. Francamente questi parassiti se la sono cercata”. Il riferimento è all’industria sanitaria, verso cui Mangione ha un odio viscerale. Anche e soprattutto rispetto a determinate logiche d’impresa che considera inique.
Questa insofferenza è cresciuta fino a diventare violenza. Eppure nessuno avrebbe immaginato di vedere un giovane studioso arrivare a tanto: il Curriculum, infatti, è di tutto rispetto. Mangione si è laureato alla Ivy League, un prestigioso ateneo americano, che conta otto università private e ha formato negli anni laureati di un certo spessore. Alcuni sono arrivati anche a vincere il Premio Nobel.
Nessuna ricompensa, invece, per il killer 26enne che si ritrova con 5 capi d’accusa fra cui omicidio di secondo grado, possesso di armi da fuoco e falsificazione di documenti. Un agguato, quello nei confronti di Thomson, programmato da tempo ma scaltrezza ed intelligenza non sono bastati a evitargli una serie di leggerezze che gli sono costate la reclusione.
Un uomo sempre stimolato dal sapere, stava studiando per ottenere una laurea sull’intelligenza artificiale e la specializzazione in informatica e scienze cognitive presso l’Università della Pennsylvania. Gli amici, come riveleranno a Fox TV, confermano che nei mesi scorsi si era staccato dalla comitiva che frequentava di solito.
Le prime insofferenze il mese scorso, quando venne operato alla schiena. Dopo l’intervento inizia a rendersi conto di come l’industria sanitaria non tuteli davvero chi ne ha bisogno. Questo suo personale assunto diventa fondamentale per maturare un vero e proprio odio per determinate situazioni di privilegio.
Thomson, dunque, diventa un bersaglio facile. Mangione, noncurante della parentela con il Delegato della contea di Baltimora Nino Mangione (di cui è il cugino), organizza tutto nei minimi dettagli. Viene, però, individuato immediatamente grazie al lavoro capillare delle autorità.
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Negli anni Luigi Nicholas Mangione era diventato persino un attivista ambientale: combatteva le principali cause per tutelare l’atmosfera dal cambiamento climatico. Rispondere a dovere. Questo era il suo motto, in molti pensavano con la dialettica. Lui, tuttavia, ha preferito imbracciare le armi.
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