La vittima aveva venticinque anni e tutta la vita davanti. Un incidente capitato in una palazzina, sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare il corpo
Bella, solare e tutta una vita davanti che non aspettava altro che essere vissuta con allegria, serenità e felicità. Ma tutto questo resterà solo nei sogni della sua famiglia che da qualche ora è piombata nell’incubo più totale e farà fatica a riprendersi. Lei si chiamava Clelia Ditano, aveva 25 anni, era bellissima e aveva una grandissima voglia di vivere, cantare e ballare, ma nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, questa ragazza ha trovato la morte e nella maniera più allucinante possibile. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, ma questa ragazza era appena uscita di casa per vedersi con degli amici, aveva dimenticato a casa una borsetta, ha chiamato l’ascensore, ma ha trovato la morte.
Aveva chiamato l’ascensore, una volta che si aperta la porta, ha messo il piede, ma la cabina non c’era ha fatto un volo di quattro piani nel vuoto fino a schiantarsi sull’ascensore che era rimasta a terra. Qualcosa non ha funzionato e adesso qualcuno dovrà dare delle spiegazioni alla famiglia e cercare di capire cosa sia successo, anche perché morire in questo modo è inaccettabile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno solo potuto recuperare il corpo della povera ragazza che, probabilmente, è morta sul colpo e nel silenzio perché era un’ora notturna e nessuno pare abbia sentito alcun rumore.
Clelia doveva raggiungere alcuni amici, ma all’appuntamento non è mai arrivata. La dinamica appare piuttosto chiara, almeno da come l’hanno ricostruita le forze dell’ordine e i vigili del fuoco: la ragazza si trovava al quarto piano dove attendeva l’ascensore. Una volta che si sono aperte le porte, ha messo il piede nella cabina non accorgendosi che quest’ultima non c’era ed è caduta nel vuoto, facendo un volo di quattro piani. Lo schianto sarebbe stato fatale, tanto che, con tutta probabilità, come hanno affermato le forze dell’ordine e la polizia scientifica intervenuta sul posto, la povera Clelia sarebbe morta sul colpo, dopo il volo nella tromba dell’ascensore.
Il rinvenimento del corpo c’è stato nella mattinata di oggi, 1° luglio. Ad essere allarmati i genitori che avevano trovato in casa la borsetta della figlia, e l’avevano trovato strano, ma ancora di più sentivano squillare il suo telefono nel portone. A quel punto sono intervenuti i vigili del fuoco della compagnia di Ostuni e anche i carabinieri della compagnia di Fasano e quelli del comando provinciale di Brindisi e anche il pm di turno. Sconvolta la città e tutti gli amici della ragazza che non potevano credere a quanto è successo. Tutto all’improvviso. Tutto in un istante.
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