Chiara Ferragni e la multa per le uova di Pasqua: ecco quanto dovrà pagare l’influencer

Al termine dell’istruttoria riguardante la beneficenza natalizia ingannevole, la manager ha preso la decisone finale in merito al ricorso sulla maxi multa che le era stata inflitta

Il Pink Christmas, quello che doveva essere un semplice pandoro di beneficenza prodotto dalla Balocco, alla fine è risultato indigesto alla stessa manager – influencer più famosa d’Italia e dopo essere stata iscritta dalla Procura di  Milano nel registro degli indagati, era arrivata una multa da un milione di euro per Chiara Ferragni per pubblicità ingannevole.

La scelta della Ferragni sulla multa – Cityrumiors.it – Ansa foto

 

L’idea iniziale all’origine della pubblicità e della conseguente messa in vendita del tipico dolce natalizio in confezione personalizzata prevedeva che una parte del ricavato sarebbe stato dato in beneficienza. In pratica, si era lasciato intendere dalla pubblicità di quei mesi che acquistando il pandoro i clienti avrebbero potuto sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing per comprare un nuovo macchinario. Ma, al termine degli accertamenti, si era scoperto che la somma era stata versata in anticipo all’influencer dalla stessa Balocco.

Quel pasticciaccio brutto del pandoro gate

E’ stato l’affaire di Natale del 2022. Il famosissimo pandoro-gate che ha scosso l’intero mondo della beneficenza legata agli influencer quello scoppiato per il popolare dolce di Natale prodotto dalla Balocco, ma firmato Pink Christmas da Chiara Ferragni. L’intento sicuramente sarà stato dei migliori, ma il messaggio pubblicitario parlava di una cosa diversa rispetto a quanto accertato dalle autorità competenti dopo una denuncia presentata alla Procura di Milano dall’Antitrust. Le società dell’imprenditrice Fenice e Tbs Crew erano state raggiunte da una sanzione totale da un milione di euro per due multe rispettivamente per 400mila e per 675mila euro, per pubblicità ingannevole. Da questa storia il mito invincibile dell’influencer più famosa e potente d’Italia ne uscì alquanto ammaccato e il team legato messo in campo dalla Ferragni aveva deciso di presentare ricorso contro questa multa cercando di andare fino in fondo alla ricerca della verità.

La pubblicità incriminata – Cityrumors.it – Ansa foto

 

La scelta sulla maxi multa

Oggi è arrivata la decisione finale di Chiara Ferragni che ha scelto di rinunciare al ricorso contro l’Antitrust per la multa  ricevuta, l’influencer di conseguenza pagherà la multa di un milione di euro per chiudere definitivamente la vicenda. Una nota emessa dall’Antitrust specifica che le due società di Chiara Ferragni verseranno 1,2 milioni di euro all’impresa sociale “I Bambini delle Fate”. La fine di una vicenda davvero poco edificante che gettato nuova luce su queste forme di pubblicità-beneficenze. Sono felice di condividere con voi un comunicato importante a cui tengo molto, e relativo al caso uova di Pasqua “Dolci Preziosi”, che l’autorità Antitrust ha chiuso accogliendo gli impegni su cui TBS Crew e Fenice hanno lavorato negli ultimi mesi. Il primo impegno consiste in un contributo economico volontario, che è una donazione e non dunque una sanzione, per un minimo di complessivi 1 milione e 200mila euro in favore dell’impresa sociale ‘I bambini delle fate’. Le società si assumono l’impegno, a cui tengo in modo particolare, della separazione totale delle operazioni commerciali delle società dalle attività benefiche che comunque non smetteremo di fare”, ha specificato l’imprenditrice con un video sul suo profilo social.

 

 

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