Lutto nel mondo del cinema, addio a Paolo Taviani

Grave lutto nel mondo del cinema: è morto all’età di 92 anni il regista Paolo Taviani. I messaggi di cordoglio sono stati da subito migliaia.

Il mondo del cinema piange Paolo Taviani. Il fratello di Vittorio, regista e sceneggiatore si è spento nella giornata di giovedì 29 febbraio all’età di 92 anni in una clinica romana dopo una breve malattia.

Paolo Taviani morto
E’ morto all’età di 92 anni Paolo Taviani – cityrumors.it – foto Ansa

Al suo fianco fino all’ultimo c’è stata la moglie Lina Nerli e i figli Ermanno e Valentina. Come riportato dall’Adnkronos, l’ultimo saluto al regista è in programma lunedì 4 marzo 2024 con una cerimonia laica funebre alla Promototeca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Occasione per consentire a colleghi, amici e anche fan di salutare e omaggiare uno dei registi che ha scritto la storia del nostro cinema.

Chi era Paolo Taviani

Paolo Taviani morto
Ecco chi era Paolo Taviani – cityrumors.it – foto Ansa

Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il settore cinematografico. La loro carriera è iniziata nel 1967 e da quel momento non si è fermata. Anzi i film che li hanno visto protagonista dietro la cinepresa hanno permesso alla coppia di conquistare diversi premi tra cui David di Donatello, Nastro d’Argento e anche il Gran Prix al Festival di Berlino.

Ma nella bacheca dei fratelli Taviani troviamo anche due Orso d’Oro del Festival di Berlino, il Leone d’Oro di Venezia. Da sottolineare anche che nei piani di Paolo c’era un film sull’Italia del Covid. Un progetto per il momento incompiuto, ma non è da escludere che in futuro possa essere completato anche in onore del regista.

Il ricordo del ministro Sangiuliano

Paolo Taviani morto
Il ricordo di Sangiuliano del regista Taviani – cityrumors.it – foto Ansa

Come detto, i messaggi di cordoglio sono stati diversi. Il ministro Sangiuliano ricorda che con “la morte di Paolo Taviani si perde un maestro del cinema e un narratore di qualità oltre che protagonista assoluto fino alla settima arte“. Anche un collega come Pupi Avati lo ricorda all’Adnkronos come “una persona piena di entusiasmo e progetti. Era stato dimesso da poco, doveva iniziare a fare un film. Mi mancherà“.

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