L’esercito israeliano ha dato inizio in queste ore ad una nuova operazione antiterrorismo su vasta scala in Cisgiordania.
Il bilancio al momento è di 9 palestinesi uccisi. Nel mirino dell’Idf le città di Jenin, Tulkarem e Tubas, nel nord del Paese. Altre segnalazioni di raid a Ramallah, Qalqilya e Tulkarem dove sarebbero in corso pesanti scontri a fuoco. Sette persone sono state uccise a Tubas e altre due a Jenin. Questi ultimi sono Qassam Jabarin, 25 anni, e Asem Balout, 39 anni. “Le forze israeliane – ha detto Kamal Abu al-Rub, governatore di Jenin – hanno circondato la città, bloccando i punti di uscita e di entrata. Nonché l’accesso agli ospedali e distruggendo le infrastrutture nel campo”.
L’operazione dello Stato ebraico sarebbe partita in risposta ad un fallito attentato a Tel Aviv all’inizio di questo mese. Bisogna ricordare che la Cisgiordania fa parte di un’area sottoposta a controllo misto da parte della Palestina e di Israele, che sul territorio ha centinaia di colonie. “Dobbiamo affrontare la minaccia terroristica – ha affermato il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz – esattamente come affrontiamo l’infrastruttura a Gaza. Inclusa l’evacuazione temporanea dei civili palestinesi e qualsiasi altro passo necessario. Questa è una guerra in tutti i sensi”.
Proprio in Cisgiordania Hamas aveva chiesto ai palestinesi una giornata di “rabbia e mobilitazione”. Esortando ad aumentare la tensione dopo che un cittadino arabo israeliano era stato ucciso a colpi di arma da fuoco in scontri con i coloni a sud di Betlemme lunedì sera. L’evacuazione in ogni caso, però, non sarà semplice. Il timore è che la rimozione dei palestinesi diventerà permanente come parte di un piano per accaparrarsi il territorio. L’operazione, comunque, dovrebbe durare diversi giorni.
Già lunedì Israele aveva preso di mira una sala di comando nella zona di Nur Shams, affermando di aver ucciso cinque terroristi. Tra le vittime Jibril Jasan Ismail Jibril, che era coinvolto in attività terroristiche nelle aree di Tulkarem e Qalqilya e che era stato rilasciato nel novembre 2023. Uccisi anche Mohanad Qarawi e Muhammad Yussef, che erano coinvolti in attività terroristiche a Nur Shams, e Adnan Jaber, coinvolto in attività terroristiche e specializzato nella fabbricazione di esplosivi.
L’operazione in Cisgiordania arriva all’indomani della liberazione dell’ostaggio Qaid Farhan al-Qadi, 52 anni. L’uomo è stato trovato dall’esercito in un tunnel a 25 metri sottoterra nel sud di Gaza dopo 326 giorni di prigionia. Farhan è uno dei sei beduini rapiti il 7 ottobre, di cui due sono stati rilasciati durante la tregua di novembre. Oggi, inoltre, proseguiranno a Doha, in Qatar, i negoziati per un cessate il fuoco per porre fine alla guerra a Gaza che dura ormai da oltre dieci mesi. “Gli Stati Uniti restano fiduciosi che possa essere raggiunto un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. – ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby – Ciò, fino a quando le parti coinvolte restano impegnate al tavolo nei negoziati”.
Crescono i beneficiari dei premi di produttività, con un valore medio annuo di oltre 1.500…
Dopo aver depositato il ricorso in Cassazione, adesso l'avvocato Schembri prepara un'altra battaglia: "Per tutti…
Fedez è pronto a tornare sul Web con un nuovo podcast. Il cantautore di Rozzano…
L'aeroporto, che è quello che frequentato e .trafficato dell'Inghilterra, ha avviato la procedura d'urgenza per…
Diletta Leotta cambia i piani di Mediaset. La Talpa non funziona: ascolti troppo bassi per…
La richiesta della Corte penale internazionale nei confronti del leader d'Israele apre scenari imprevisti, con…