La classifica del BelVivere è stata aggiornata al 2024, registrando un balzo in avanti del Sud rispetto al Nord e al Centro
Scatto del Sud che riduce il gap con il Nord e con il Centro. Pordenone scalza Bolzano e si prende un clamoroso primato nella classifica. Sembra una gara di motociclistica, ma in realtà è solo il risultato di quanto emerge dalla sesta edizione del Rapporto sul BenVivere e la Generatività delle province italiane 2024. Per la prima volta negli ultimi sei anni c’è bagarre in cima, con la città trentina che scivola in decima posizione a causa, secondo quanto riporta Ansa, di una flessione nelle dimensioni della legalità e sicurezza, della demografia e famiglia, dell’ambiente cultura e turismo e dell’economia e inclusione.
Si registra un calo anche di Prato. I toscani crollano di 8 posti, favorendo le emersioni di altre città come Bologna, Ancona, Siena e molte altre. La top 3 vede Pordenone in testa con una posizione guadagnata, al secondo posto proprio Siena, precedentemente sesta, seguita poi da Milano nel gradino più alto del podio e fino allo scorso anno quarta. L’incremento più alto del 2024, però, è stato registrato da Isernia. La città molisana che per arrivare trentanovesima ha dovuto fare un balzo di 37 posizioni, seguita in quest’ordine da Novara (+28, ventunesima), Venezia (+26, diciassettesima), Benevento (+24, settantasettesima), Ferrara (+24, trentesima), Rimini (+23, settima), Belluno (+22, ventiduesima), Trieste (+19, quarta), Vercelli (+18, quarantasettesima) e Teramo (+15, trentacinquesima).
Il Sud, nonostante quanto detto sopra, chiude questa speciale classifica con Reggio Calabria e Crotone in penultimo e ultimo posto. Nella flop 10 rientrano anche Caltanissetta, Foggia, Catania e Napoli che però è scalata di tre posti. Allo stesso tempo, però, nonostante domini la parte finale della graduatoria, il Sud registra anche un grande balzo in avanti a livello di BenVivere. Isernia ha guadagnato 4,28 punti, Benevento 2,84 ottenendo un punteggio complessivo di 0,43 e riducendo di 0,36 punti la distanza dal Nord e di 0,54 quella con il Centro, quest’ultimo calato di -0,11. In questo senso, dal rapporto emerge che:
“A differenza dello scorso anno, il livello dei punteggi sia migliorato a livello di media totale fra le 107 province (+0,17%), così come fra le peggiori dieci (+0,23%), ma abbia subito una flessione, al contrario, fra le migliori dieci (-0,33%)”. Spiegato in altri termini: “C’è una situazione complessiva di maggiore ben-vivere, la seconda metà della classifica è più vicina alla prima, i secondi sono più vicini ai primi e gli ultimi ai penultimi”. Ma su quali basi si misura il BenVivere? Questo si basa su alcune dimensioni che vengono valutate città per città. Legalità e Sicurezza, Salute e Lavoro sono per esempio quelle che hanno i livelli più elevati, Impegno Civile, Ambiente Cultura e Turismo, Accoglienza invece in genere sono hanno quelli più bassi.
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