Le truffe sono spesso e volentieri all’ordine del giorno, ma la fortuna può girare le spalle: cosa prevede il nuovo inganno e a cosa bisogna prestare attenzione.
Una verità spesso scomoda arriva dalle truffe, in alcuni casi la si scopre però quando è ormai troppo tardi per porvi rimedio. Non fa eccezione in questo caso anche un modus operandi infimo e che sfrutta l’emozione del momento. Basta veramente poco per cadere nella trappola, da qui la scelta di raccontare cosa sia accaduto e come difendersi da episodi del genere.
I tentativi dei malviventi sfruttano infatti alcune circostanze che permettono di poterne trarre vantaggi, specialmente dal punto di vista economico. In questo caso ci si spinge oltre e la vicenda assume dei contorni che sembrano quasi un film. La finzione è parte preponderante di una scena a tratti paradossale e dai contorni alquanto particolari. La scoperta è avvenuta quasi per caso, con tanto di immagini correlate.
Di cosa si tratta e cosa è stato scoperto
La notizia arriva direttamente dall’Italia ed è stata verificata direttamente da BolognaToday. Al centro della vicenda ci sarebbe una presunta donna facoltosa e malata terminale che vivrebbe in Francia. Avrebbe a suo dire un conto corrente in provincia di Varese e una finta eredità da due milioni di euro. Al di là delle tante versioni, studiate ad hoc per attirare potenziali malcapitati, in questo caso l’obiettivo resta sempre la vittima a cui spillare soldi.
Ed è bastata una e-mail per vedere cosa sarebbe accaduto, da qui la scelta di proseguire la conversazione. L’eredità inesistente avrebbe come protagonista la presunta Madame Chantal Gallotti. “Mi scusi per questo modo di contattarla. Dono i miei averi ad una persona onesta e bisognosa insomma, mi chiamo Chantal Gallotti, sono di origine italiana e vivo in Francia. Soffro di una grave malattia che mi condanna a morte certa, è un tumore alla gola, e ho una somma di 2.000.000 euro che vorrei dare ad una persona di fiducia e onestà che possa farne buon uso“, si legge nel messaggio ricevuto e postato dalla redazione di BolognaToday.
Il truffatore che si cela dietro il nome Chantal Gallotti ha inviato una e-mail con evidenti problemi di grammatica e di punteggiatura, il mittente non ha una foto profilo. Racconta di essere proprietario di società di importazione di olio rosso, nonché di aver perso la moglie sei anni fa e di non aver figli.
“Vorrei fare questa somma come donazione prima della mia morte in modo che i miei giorni siano contati per la mancanza di questa malattia per la quale non ho avuto alcuna cura ma un sedativo in Francia, vorrei sapere in seguito se puoi beneficiare di questa donazione?“, si legge nella richiesta. Inizia da qui una conversazione che termina con un presunto notaio e la richiesta della donazione.
E proprio il sedicente François R. G. Hubert Goubert invia un modulo da compilare per inserire i propri dati personali (IBAN incluso). Il messaggio “Devi necessariamente ringraziare Dio per questo cambiamento che la vita ti porta in questo anno 2018” svela l’arcano: è palese l’errore di un testo già redatto e utilizzato da diverso tempo, senza dimenticare altri elementi, tutti falsi. Il fine era quello di fare pagare una quota per ricevere l’eredità.