Come pulire il naso dei bambini: attenzione a questi passaggi

Respirare bene è crescere felici: scopri come mantenere il naso dei bambini pulito per una salute duratura

Mantenere il naso dei piccoli pulito è come donare loro un respiro fresco e libero, permettendo loro di affrontare il mondo con tutta l’energia di cui hanno bisogno. La pulizia nasale è la chiave segreta per tenere lontani ospiti cattivi come virus, batteri e polveri sgradite.

Un naso sano per bambini felici
Respirare bene: l’importanza della pulizia nasale nei bambini – Cityrumors.it

Ma andiamo oltre: quando il raffreddore fa il suo ingresso, il naso diventa un terreno di gioco per il muco, portando a fastidiosi nasini chiusi e creando l’ambiente ideale per l’arrivo di batteri indesiderati, con complicazioni come otiti, sinusiti e bronchiti in agguato.

Come fare la pulizia nasale nel modo corretto

E per i più piccoli, quelli che non sanno ancora respirare con la bocca fino a circa i 6 mesi di vita, è fondamentale avere un naso pulito prima delle poppate e prima di addormentarsi. Quindi, scopriamo insieme come eseguire una pulizia nasale impeccabile per assicurare al tuo bambino una marcia in più verso il benessere.

La pulizia nasale nei bambini
Naso pulito, bambini felici: come prendersi cura della salute respiratoria dei più piccoli – Cityrumors.it

La pulizia del naso si compone di due passi:

  1. Lavaggio nasale. Cominciamo con il versare delicatamente una soluzione fisiologica in un bicchiere. Rendiamola piacevolmente tiepida immergendo il bicchiere in acqua calda. Prendiamo poi la siringa senza ago e aspiriamo la quantità giusta di soluzione fisiologica: 2-3 ml per i bimbi sotto l’anno e 3-5 ml per i piccoli dai 12 ai 24 mesi. Possiamo scegliere tra fialette monouso o spray nebulizzatori, preferibilmente quelli “a getto continuo” che emettono liquido finché tieni premuto il pulsante erogatore per almeno 2-3 secondi.

    A questo punto posizionare il piccolo nella posizione che preferisce: disteso se è ancora molto piccolo, seduto o in piedi se è già un po’ cresciuto. Assicuriamoci che la sua testolina sia delicatamente inclinata verso un lato, leggermente più in basso delle spalle ma non all’indietro. Ora, avviciniamo il beccuccio della siringa o della fiala alla narice superiore e spruzziamo con decisione la soluzione nel naso, facendo scorrere il liquido verso la parete esterna della cavità nasale, come una cascata di freschezza. Invitiamo il piccolo a respirare con la bocca aperta e facciamo in modo che il flusso raggiunga la narice opposta. Un po’ di soluzione potrebbe finire in gola, ma niente paura!

  2. Rimozione del muco. Per i piccoli che non sanno ancora soffiarsi il naso, entra in scena l’aspiratore nasale. Esistono varie versioni, manuali o elettriche, ma tutte aspirano delicatamente il muco dal naso del bimbo e lo raccolgono in un serbatoio esterno.

    Indipendentemente dal tipo, il principio di funzionamento è lo stesso: il muco viene aspirato dal naso del bambino attraverso un beccuccio posizionato nelle narici e raccolto in un contenitore esterno. Per i bambini più grandi, dai 2 anni in su, è possibile insegnare loro a soffiare il naso correttamente, una narice alla volta, ogni volta che avvertono il naso congestionato.

In conclusione, scegliamo l’attrezzatura giusta e le tecniche adatte all’età del bambino e insegniamo loro gradualmente l’arte di soffiarsi il naso. Ricordiamoci di consultare sempre il pediatra di fiducia per consigli personalizzati e ulteriori suggerimenti.

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