Negli Stati Uniti è ritornata molto alta l’attenzione per quanto riguarda i possibili attacchi. Ma ora non è più semplice riuscire a prevenire atti terroristici
Prima la Germania, poi gli Stati Uniti. L’Occidente è ritornato ad essere ancora una volta nel mirino dei terroristi. Una svolta improvvisa e in negativo se si pensa comunque al grande lavoro fatto negli anni scorsi per cercare di prevenire qualsiasi attacco. Ma il mondo sta cambiando, diventando sempre più tecnologico ed ora riuscire a prevedere un attentato non è più semplice come per esempio una volta.
In passato, come ben sappiamo, nel mirino dei servizi segreti e delle autorità locali finivano tutte le persone provenienti dai Paesi arabi oppure chi aveva deciso di fare un viaggio nei territori dell’Isis proprio per capire meglio come muoversi. Poi gli attacchi venivano pianificati con incontri di persona e questo rendevano sicuramente molto più semplice rintracciare e smantellare una banda ancora prima che si poteva verificare un attacco simile. Ora si vive in un mondo assolutamente diverso e questo porta l’Occidente ad essere sempre più obiettivo dei terroristi. Ecco perché.
Il nuovo terrorismo
Il nuovo terrorismo è sicuramente differente dal precedente e lo abbiamo visto da quanto successo negli Stati Uniti. Il 42enne di New Orleans è riuscito ad avvicinarsi all’Isis senza fare un viaggio nella terra islamica. Si è informato sui social e sul web e poi nel giro di poco tempo ha dato vita ad un attentato che ha provocato la morte di 15 persone. L’ex militare americano non era tra i soggetti considerati pericolosi anche perché in alcuni video pubblicati sui social parlava di voler vendicare la famiglia senza fare riferimento a quanto successo a Capodanno.
Nel giro di poche settimane è riuscito, anche grazie a chat segrete, a pianificare il suo attentato e non è da escludere che abbia coinvolto il conducente della Tesla di Las Vegas. I due si conoscevano per esperienze passate e la tecnologia potrebbe aver consentito ad entrambi di coordinarsi senza incontrarsi di persona. Ricordiamo che il sospetto di un attacco combinato era stato ipotizzato dagli stessi inquirenti, ma si pensava a New Orleans e non in due città diverse e a chilometri di distanza. Insomma, ad oggi non è assolutamente semplice riuscire a prevenire un attentato e individuare gli obiettivi.
Social e web nemici della sicurezza?
Il social e il web sono nemici della sicurezza? A quanto sembra sì. Ad oggi prendere informazioni sull’Isis e pianificare un attentato è assolutamente facile. Basta entrare in chat segrete per avere tutte le nozioni base. Lo abbiamo visto anche a New Orleans o in Germania. A questo punto c’è la necessità di chiedere a Meta e alle altre aziende magari un controllo maggiore per cercare di aiutare le autorità a prevenire ed evitare altri episodi come gli ultimi.