Da diverse ore sta andando avanti lo sfondamento da parte delle truppe dell’Ucraina nella regione russa di Kursk.
Il tentativo di infiltrazione, che sarebbe in parte riuscito, è stato condotto a partire dalle 4 e 30 di ieri (ora italiana). In campo circa mille uomini e decine di mezzi corazzati della 22esima brigata meccanizzata. La Russia sta cercando di respingere l’attacco chiamando in causa i riservisti e le forze aeree e bombardando la regione ucraina di Sumy, che confina, appunto, con il Kursk. Nelle due regioni sono migliaia i residenti evacuati. Nelle ultime ore l’intervento delle truppe di terra e i bombardamenti russi hanno portato a colpire 315 ucraini. Provocando almeno un centinaio di morti e 215 feriti.
Sono stati distrutti 54 veicoli blindati, tra cui 6 carri armati, 2 veicoli da combattimento di fanteria, 4 mezzi corazzati da trasporto truppe, 3 veicoli Kozak e un altro mezzo del Genio militare. Il primo attacco di Kiev è stato preceduto e accompagnato da bombardamenti che hanno provocato almeno 5 morti, tra cui 2 operatori di un’ambulanza, e 28 feriti, tra i quali 6 bambini. Kursk è stata colpita anche da attacchi missilistici e droni. I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno abbattuto 26 droni e diversi razzi nei cieli della regione.
Gli ucraini avrebbero preso il controllo di tre piccoli insediamenti: Nikolaevo-Darino, Darino e Sverdiklovo,. Circa 400 militari ucraini sarebbero ancora presenti e attivi sul territorio russo, ed altri 2.000 sono concentrati in territorio ucraino a ridosso del confine. L’offensiva si sarebbe svolta lungo un fronte di 10-15 chilometri, e avrebbe raggiunto al momento una profondità massima di 15 chilometri. Gli ucraini starebbero avanzando verso Suzhi, che sarebbe stata evacuata. Situazione complicata per Mosca anche nel villaggio di Oleshnya, dove le forze russe sarebbero circondate e in svantaggio numerico.
Attacco alla regione di Kursk, Vladimir Putin: “Provocazione su larga scala”
“Il regime di Kiev ha intrapreso una nuova provocazione su larga scala, – ha detto il presidente russo Vladimir Putin – sparando indiscriminatamente con vari tipi di armi, compresi i razzi, contro edifici civili, case e ambulanze”. A fare eco al presidente la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: “È stato l’ennesimo attacco terroristico che ha ovviamente preso di mira residenti pacifici e civili”. Le autorità politiche e militari di Kiev al momento, invece, non hanno rilasciato dichiarazioni.
Putin ha convocato una riunione urgente dei vertici delle forze armate e dei servizi di sicurezza. La Russia, infatti, sarebbe stata colta di sorpresa dal più grande attacco di Kiev in territorio russo dall’inizio del conflitto nel 2022. Il primo a dare la notizia dell’incursione in mattinata è stato il governatore ad interim della regione, Alekseij Smirnov. Diverse le ipotesi sul tavolo. Le regioni di confine come Kursk, Belgorod, Voronezh e Krasnodar sono quotidianamente soggette ad attacchi aerei ucraini. L’offensiva delle ultime ore, però, portata avanti da truppe scelte, punterebbe alla conquista della centrale atomica di Kurchatovo, che si trova a soli 60 chilometri dal confine con l’Ucraina.