Attenzione all’ultima novità nel campo delle truffe telefoniche: come possiamo difenderci da questo insidioso raggiro.
Truffe telefoniche: ogni giorno che passa le vediamo aumentare di numero. Ma non è solo un problema di quantità. Anche la “qualità” delle truffe – ovvero il loro grado di sofisticazione – si intensifica sempre di più, con truffatori sempre più hi-tech che puntano a svuotare i nostri conti grazie a strumentazioni avanzate.
Come se non bastasse, i cybercriminali sono anche abili manipolatori delle menti che non cessano di escogitare stratagemmi per farci cadere nella loro rete di inganni. Il tutto allo scopo, inutile dirlo, di entrare in possesso di dati e informazioni capaci di dare loro accesso ai nostri conti bancari.
Difendersi dalle loro insidie però è possibile. Occorre prima di tutto mantenere il sangue freddo e adottare qualche piccolo accorgimento per evitare di diventare la prossima vittima dei raggiri di questi truffatori. In questo modo potremo tenere lontano i nostri dati sensibili dalla longa manus dei criminali della rete.
Nuova telefonata truffa: come funziona e come difendersi dall’ultimo raggiro
In questo periodo si è parecchio diffusa la truffa dello squillo senza risposta, un inganno conosciuto col nome di “Wangiri”. La truffa fa leva sulla curiosità delle persona o sul fatto che qualcuno può essere in attesa di una chiamata importante. Ma come funziona la truffa del Wangiri?
I criminali chiamano un numero di telefono e poi riattaccano immediatamente, aspettando che la persona dall’altro capo della linea li ricontatti a quel numero di telefono facendo così scattare la trappola sotto forma di costosi servizi che si attivano fino a svuotare il conto corrente della malcapitata vittima.
Come difendersi da questa insidiosa truffa? Prima di richiamare il numero è una saggia idea quella di inserirlo in un motore di ricerca per controllare se è già stato oggetto di segnalazioni negative da parte di altri utenti. A volte però la ricerca sul web non basta, visto che i truffatori cambiano spesso numero per evitare di essere scoperti rapidamente.
Dovrebbe però far scattare il campanello d’allarme la comparsa di prefissi telefonici come questi: +255, +371 e +375. A questi vanno aggiunti +44 del Regno Unito, il +53 di Cuba, il +216 (Tunisia), il +373 (Moldavia) e, per finire, il +383 del Kosovo. A volte i truffatori mandando anche un messaggio con la richiesta di ricontattare il numero.
Una volta che la sventurata vittima provvede effettivamente a richiamare, chi si trova dall’altra parte del telefono fa di tutto per trattenerla il più a lungo possibile. Un’altra tattica dei truffatori è quella di bombardare di chiamate a vuoto le loro vittime, in modo prenderle per sfinimento e farle richiamare. In questo caso, oltre a ignorare, possiamo bloccare il numero del truffatore (pur sapendo che la soluzione può non essere definitiva, visto che spesso i numeri cambiano).
