Il virus e le sue diverse varianti incombono ancora, ma ci sono accorgimenti che si possono adottare e che pochi conoscono
Piccoli accorgimenti e sapersi muovere è fondamentale, soprattutto se il Covid torna a “girare” un po’ come prima. Nessun allarmismo, nessun isolamento o inserimento obbligatorio di mascherine, ma è bene sapere come potersi regolare in caso di necessità. Una delle prime cosa da sapere è cosa fare se c’è il timore di essere positivi. Come prima cosa, bisognerebbe fare un tampone per avere la conferma, anche perché potrebbe trattarsi un’altra malattia come una semplicissima influenza.
I tamponi si possono fare in farmacia con il test antigenico rapido che tutti conoscono, tanto che si può acquistare un kit sempre in farmacia e farli autonomamente, visto che sono molto semplici da usare. Per avere la certezza, ma anche l’intensità del contagio c’è il test molecolare che è il più affidabile, ma quello si richiede direttamente in un laboratorio.
Ecco quali sono le regole da seguire in caso di positività
In caso di positività, tanti pensano che bisogna stare subito in isolamento, ma non c’è più l’obbligo di questo da agosto del 2023, grazie al decreto Omnibus con tanto di circolare ministeriale che ha indicato quali dovevano essere i comportamenti da seguire in caso di positività al Covid. Insomma, non c’è più la norma di stare cinque giorni di “chiusura in casa” per sintomatici e asintomatici. C’è da dire che anche se non c’è obbligo di restare isolati a casa, il Ministero consiglia di restare a casa almeno fino a quando non finiscono i sintomi.
Ad ogni modo, anche in caso di positività al Covid per poter tutelare gli altri e si esce, sarebbe necessario Indossare la mascherina FFP2 se si entra in contatto con altre persone. Non solo. E’ sempre consigliabile una corretta igiene delle mani, cercando di evitare ambienti affollati e stare attenti a evitare contatti con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza e di frequentare ospedali e residenze per anziani. E’ possibile anche mettersi in contatto col proprio medico qualora si superi i tre giorni di sintomi. In caso di positività si può andare , anche perché non c’è nessun divieto e neanche obbligo di indossare la mascherina, ma bisogna osservare comunque le dovute precauzioni per le altre persone. I sintomi su cui fare attenzione sono simile al raffreddore, mal di gola, qualche linea di febbre. Ma possono causare anche forme più fastidiose con febbre alta e grande senso di spossatezza, naso che cola, tosse