Covid, prorogato l’uso delle mascherine fino al 30 aprile, tutti i dettagli della nuova ordinanza: dove e quando utilizzarle, cosa sapere.
Innumerevoli casi dei COVID-19 che si sono registrati durante le festività di Natale; proprio per questo motivo nel 2024 resta ancora l’obbligo di indossare le mascherine ma in situazioni ben determinate. Di quali si tratta nel dettaglio? Ecco cosa sapere per tutelare la propria salute.
Intervenuto a tal proposito il ministro della salute Orazio Schillaci, il quale ha recentemente emesso ordinanza che proroga l’utilizzo della mascherina. Ecco di seguito quali saranno le misure preventive da adottare alla fine di ridurre il contagio da COVID-19.
Covid-19, la nuova ordinanza del ministro Schillaci
Resta ancora in vigore utilizzo della mascherina fino al 30 giugno 2024 per tutti i lavoratori degli ospedali e delle strutture sanitarie. In modo particolare dovranno essere applicate nei reparti con pazienti fragili, anziani o immunodepressi. E, ancora, la mascherina resta obbligatoria anche per tutti coloro i quali lavorano all’interno di strutture socio sanitarie o socio assistenziali. Rientrano in questa categoria anche le case di riposo, le strutture che ospitano i pazienti con una degenza molto lunga, le residenze sanitarie assistenziali, tutte le strutture riabilitative e le residenze per anziani. È obbligatorio l’utilizzo delle dispositivo sanitario anche per coloro i quali sono in contatto con persone non auto-sufficienti.
Nonostante non sia esplicitata all’interno dell’ordinanza, si ritiene opportuno utilizzare la mascherina anche il pronto soccorso considerata l’affluenza delle persone. Negli altri reparti che non sono stati citati precedentemente, l’utilizzo delle dispositivo sanitario resta a discrezione delle direzioni sanitarie che riterranno opportuno o meno renderle obbligatorie. In modo particolare si dovrà fare fronte a tutti coloro che presentano sintomi di carattere respiratorio.
Attualmente non sono state previste delle misure di sicurezza per quanto riguarda gli spazi al di fuori della degenza; ragion per cui né sul pianerottolo, né sul corridoio, né negli spazi di attesa, né negli ascensori, nei bar e nelle mense la mascherina è obbligatoria. Come comportarsi, invece, per quanto riguarda gli ambulatori? Anche in questo caso l’utilizzo è a discrezione del medico di medicina generale pediatra.
Per quanto riguarda, invece, il tampone tutti i pazienti che accendono in pronto soccorso con sintomi compatibili al COVID dovranno effettuarlo. Così come per tutti coloro i quali hanno dichiarato di aver avuto contatto con un paziente affetto da COVID-19. Necessario anche per chi dovrà entrare in strutture socio-sanitarie oppure strutture residenziali per anziani. Si tratta di una misura preventiva per tutti i visitatori e gli accompagnatori che dovranno accedere in sede al fine di salvaguardare un paziente ed evitare il contagio.