Credit card surcharge, il fenomeno nel mirino dell’Antitrust: sanzioni per oltre 112mila euro tra il 2023 ed il 2024

Tra la fine del 2023 ed il 2024 l’Antitrust ha chiuso 11 provvedimenti per credit card surcharge: multate sei società.

L’ammontare delle sanzioni, al momento, è di oltre 112 mila euro. Il credit card surcharge si verifica quando è richiesto un supplemento riscosso quando si paga con particolari tipologie di carte di credito o di debito. “Ricordiamo che la norma applicata – ha detto il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli – in questi procedimenti tutela i diritti dei consumatori nei contratti e punta a garantire l’obiettivo eurounitario di realizzare un sistema unico di pagamenti privo di discriminazioni tra strumenti”.

Credit card surcharge, il fenomeno nel mirino dell’Antitrust: sanzioni per oltre 112mila euro tra il 2023 ed il 2024
Credit card surcharge, il fenomeno nel mirino dell’Antitrust (CANVA FOTO) – cityrumors.it

L’ultima sanzione irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riguarda il caso di Altraepoca srl. 5mila euro di multa contro la società che, tra il febbraio 2023 e il 15 giugno 2024, ha imposto a carico del consumatore un supplemento di prezzo direttamente correlato allo strumento di pagamento prescelto, ovvero PayPal. Alla fine del 2023 l’Antitrust ha poi deliberato una sanzione da 17.500 euro nei confronti delle imprese Take it slowly by un’altra Sicilia, Sicilying srl e Ticketsms srl per i sovrapprezzi sull’acquisto di servizi del settore turistico e di biglietti per eventi.

Ancora prima l’Autorità era intervenuta nei confronti di altri operatori che applicavano spese per l’utilizzo di strumenti di pagamento. A Blupark srl è stata irrogata una sanzione di 50mila, mentre per De Pretto Eventi Store srl il procedimento si è concluso con l’accettazione di impegni. Sanzione di 40 mila euro, nel 2024, per la società República Gráfica sl, proprietaria del portale e-commerce https://www.pampling.com. Il portale imponeva al consumatore di sostenere spese di commissione per l’utilizzo di PayPal.

República Gráfica, del resto, aveva riconosciuto di aver violato il Codice del consumo in quanto aveva attuato la condotta contestata dal 21 aprile 2022 al 9 gennaio 2024. Data in cui è stato eliminato dal portale e-commerce l’addebito di un credit card surcharge in caso di pagamento degli acquisti online con PayPal. Si è chiuso con impegni anche il procedimento a carico della società La casa della Divisa che applicava ai consumatori, al termine del processo di acquisto di divise scolastiche sul sito www.casadelladivisa.it, un sovrapprezzo.

Credit card surcharge, il caso delle divise scolastiche

Un sovrapprezzo del 3,4% rispetto al costo delle divise scolastiche prescelte in caso di pagamento con PayPal. Tra gli impegni proposti dall’impresa e accolti dall’Autorità, il rimborso integrale del surcharge pagato da tutti i consumatori che dal 2020 al 2023 abbiano effettuato acquisti sul sito e uno sconto del 5% sul prossimo acquisto per chi avesse acquistato divise scolastiche pagando il surcharge.

Il credit card surcharge si verifica quando è richiesto un supplemento riscosso
Il credit card surcharge si verifica quando è richiesto un supplemento (CANVA FOTO) – cityrumors.it

L’Autorità è intervenuta poi con moral suasion come nel caso del Comune di Pescara e dell’Unep presso il Tribunale di Novara, che applicavano una commissione per pagare con moneta elettronica, presso i propri uffici, multe per violazione del Codice della Strada e spese per le notifiche e le esecuzioni degli atti giudiziari. La società Service For Fun srl applicava invece una commissione per acquistare biglietti per eventi tramite carta di credito o PayPal.

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