Non è un periodo fortunato per le coppie formate all’interno della casa del Grande Fratello. Il 13 marzo al via il processo per una ex gieffina
Ormai da diverse settimane sta facendo discutere il caso Basciano-Codegoni. L’ultima novità è la richiesta da parte della Procura di Milano dei domiciliari per il primo visto che per il pm esiste il rischio di ulteriori atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Ma c’è un’altra coppia formata proprio all’interno della casa che nei prossimi mesi si ritroverà davanti ad un giudice.
La Procura di Roma, infatti, ha chiuso le indagini e accusata una ex gieffina di stalking. La giovane ha deciso di intraprendere il percorso del rito abbreviato e il prossimo 13 marzo si troverà davanti al Gup.
Il Grande Fratello nella sua storia ha formato diverse coppie. Alcune sono andate a buon fine e ancora oggi stanno insieme, altre relazioni si sono interrotte poco dopo e, infine, c’è chi è finito in tribunale. È il caso, come spiegato prima, di Alessandro Basciano e Sophie Codegoni, ma anche di Manuel Bortuzzo e la sedicente principessa etiope Lucrezia Selassié.
La relazione tra i due era nata all’interno della casa e proseguita anche per un po’ dopo il GF. Ad un certo punto, però, l’atleta ha deciso di chiudere e, come riferito da Il Messaggero, questa cosa non è andata giù alla Selassié. Da quel momento è iniziato un vero e proprio incubo per Bortuzzo, con la 26enne che avrebbe minacciato di morte il nuotatore. Lo scorso aprile è scattata la denuncia e il magistrato ha emesso un divieto di avvicinamento con il braccialetto elettronico per atti persecutori. Ora la Procura di Roma ha chiuso l’indagine e la sedicente principessa etiope è attesa il 13 marzo davanti al Gup per la decisione.
Per Bortuzzo sono stati mesi complicati proprio a causa della Selassié. La coppia, come detto in precedenza, era nata all’interno della casa e, tra diversi alti e bassi, era arrivata al termine del programma. Il rapporto, però, tra i due non era mai realmente decollato e così il nuotatore dopo qualche mese ha deciso di chiudere la storia.
Una scelta che ha dato vita ad un vero e proprio incubo visto che la giovane lo ha seguito ovunque, lo ha anche minacciato di morte e dato due schiaffi in una stanza di albergo. Una situazione complicata che è terminata la scorsa estate con il divieto di avvicinamento deciso dalla Procura di Roma.
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