Dengue, la situazione peggiora con il passare del tempo: ennesima vittima quella che si registra direttamente nel nostro Paese
La febbre Dengue continua a colpire nel nostro Paese. Purtroppo dalla Toscana arriva la drammatica notizia in merito alla morte di una donna. Proprio quest’ultima è stata vittima della malattia che non le ha lasciato assolutamente scampo. Ci troviamo a Fucecchio (provincia di Firenze) dove la donna, 50 anni, è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che la donna abbia effettuato un viaggio in Thailandia.
Dal suo ritorno ha iniziato a sentirsi male, fino a quando non è arrivato il decesso. La notizia è stata diramata direttamente dall’Asl Toscana centro. Le sue condizioni, con il passare del tempo, sono notevolmente peggiorate. Anche perché la donna in questione, a quanto pare, già soffriva di alcune patologie gravi. Tanto è vero che è stato necessario il ricovero in terapia intensiva all’ospedale di Careggi. Proprio nel nosocomio il cuore suo ha smesso di battere per sempre.
Successivamente è stato rivelato che la donna è morta per via della febbre Dengue che l’ha colpita. A trasmetterla le zanzare. Prima del ricovero e del conseguente peggioramento del quadro clinico era andata anche a lavoro, precisamente in una conceria di San Miniato (provincia di Pisa). Dopo una riunione con i sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato è stato dato il “via libera” per una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate.
Degue, altra vittima ed altro caso in Italia: numeri in aumento
In Italia i casi di questa febbre sono aumentati. Adesso sono 76. Soprattutto tra le province di: Lodi, Latina, Roma ed anche ad Anzio. La maggior parte di questi casi, fortunatamente, sono sulla via di guarigione. Negli altri Paesi, invece, sono stati notificati 241 casi. Per un totale di 317. Di cosa stiamo parlando precisamente? E’ una febbre causata dal virus Denv che si trasmette agli esseri umani grazie alla puntura della zanzara del genere Aedes albopictus.
Le regioni interessate sono: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. Il consiglio del Ministero della Salute è quello di utilizzare repellenti topici per prevenirlo. Quali sono i sintomi? La nota recita in questo modo: “In condizione di sintomatologia sospetta come febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume, eruzione cutanea o altro l’invito è quello di rivolgersi ad un medico o pediatra di famiglia“.