Delitto Garlasco, ecco il frammento di un reperto che può cambiare tutto: cosa è stato trovato

Un caso, quello dell’omicidio di Chiara Poggi, che a distanza di quasi venti anni non vuole saperne di chiudersi con una verità assoluta e ancora una volta si riparte con nuovi indizi

Il Dna, le impronte, gli alibi, i testimoni inattendibili, nuove prove, richieste di nuove perizie, un processo fatto e una condanna già eseguita. Non sembra avere davvero fine il caso Garlasco, quello che riguarda l’omicidio di Chiara Poggi e, a dieci anni dalla sentenza che ha riconosciuto come unico colpevole l’ex fidanzato Alberto Stasi, tuttora detenuto nel carcere di Bollate, in provincia di Milano, tutto sembra riaprirsi con la comparsa di nuovi reperti che potrebbero “incastrare” altre persone.

Nuovi reperti
Delitto Garlasco, ecco il frammento di un reperto che può cambiare tutto: cosa è stato trovato – Cityrumors.it

Andrea Sempio all’epoca dei fatti aveva 19 anni ed era già stato al centro di indagini tra il 2016 e il 2017, sollecitate da parte dei legali di Stasi per via del Dna ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi. Le accuse nei suoi confronti erano state archiviate, ma oggi tornano sotto la lente di ingrandimento delle procure, grazie a una nuova indagine sul Dna, sviluppata con metodi e tecniche di ultima generazione.

Un caso che potrebbe avere ancora molto da dire

Dopo diciotto anni di indagini, processi, due assoluzioni, una condanna, non è ancora giunta la parola fine per uno degli omicidi che più hanno scosso l’opinione pubblica, quello di Chiara Poggi. Il 13 agosto del 2007 a Garlasco, un paese in provincia di Pavia, Chiara  fu uccisa nella sua casa a soli 26 anni. L’omicidio ebbe grande rilevanza e, come sempre accade per questi casi così efferati, alimentò un clamore mediatico che avrebbe segnato la successiva fase delle indagini.

Un caso riaperto
Un caso che potrebbe avere ancora molto da dire – Cityrumors.it

Un iter lunghissimo e cinque gradi di giudizio portarono nel 2015 alla condanna a sedici anni di reclusione di Alberto Stasi, ex fidanzato della ragazza, come unico responsabile dell’omicidio. Oggi, a distanza di 18 anni dall’omicidio, e a dieci dalla conclusione di quel processo, il caso potrebbe essere riaperto dopo il via libera della Cassazione a procedere arrivato in autunno per delle nuove indagini dopo una nuova consulenza affidata ai genetisti Lutz Roewer e Ugo Ricci, depositata dall’avvocato Giada Bocellari che con il collega Antonio De Renzis assiste Alberto Stasi.

Il frammento che potrebbe cambiare la storia

Oggi c’è infatti un nuovo indagato per l’omicidio di Chiara, Andrea Sempio, amico del fratello minore di Poggi che all’epoca dei fatti aveva 19 anni. Già indagato all’epoca del fatto, Sempio uscì dalle indagini e le sue accuse furono archiviate, ma oggi nuove tecniche di ricerca lo hanno riportato al centro della vicenda.  Nei nuovi studi a tappeto sui reperti del caso Garlasco i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno trovato anche un “frammento” del tappetino del bagno che, come si legge negli atti della Procura di Pavia, a supporto della richiesta di maxi incidente probatorio con analisi genetiche, “si ritiene utile” sottoporre “a ulteriore indagine genetica alla luce delle possibilità analitiche attualmente a disposizione”.

Delitto efferato
Il frammento che potrebbe cambiare la storia – Cityrumors.it

Un tappetino che fu analizzato anche all’epoca del processo perchè rivelava l’impronta di una scarpa insanguinata. Un frammento “identificato come reperto n. 27” e che “non aveva fornito alcun esito alla quantificazione del Dna per problemi di inibizione della reazione di amplificazione”. Nella nuova consulenza depositata, che potrebbe riaprire definitivamente il caso, si parla di molti altri oggetti da analizzare nuovamente con le nuove tecniche di analisi, tra cui un contenitore vuoto di tè freddo con cannuccia, la plastica della confezione di uno yogurt, una confezione di plastica vuota contenente all’origine verosimilmente biscotti, un sacchetto di plastica di colore celeste utilizzato come pattumiera.

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