Dengue, altro che possibili problemi con l’infezione secondaria: si possono avere anche la prima volta. Lo rivela uno studio
Non sono solamente gravi i casi da infezione secondaria, ma soprattutto chi si infetta per la prima volta e che tende ad ammalarsi seriamente. Questo è quello che ha rivelato ‘Nature Medicine‘ attraverso uno studio. Il tutto mentre negli aeroporti italiani il livello d’allerta continua ad essere sempre più alto. Lo studio ha voluto fare, una volta e per tutte, chiarezza sulla malattia e sui sintomi. I casi di Dengue che arrivano da un gruppo di bambini in India che si è ammalato.
Lo stesso ha dimostrato che più della meta dei casi può essere attribuita ad una infezione primaria invece che secondaria. Le infezioni, con il passare del tempo, sono andate sempre di più ad aumentare. In particolar modo proprio in India. Basti pensare che con 4 sierotipi del virus i pazienti, che hanno questo tipo di malattia, si dividono in due categorie: quelle che contraggono l’infezione la prima volta e quelli che vengono reinfettati dopo una precedente esposizione (secondarie).
Come annunciato in precedenza si pensava che solamente le infezioni secondarie potevano portare determinati problemi. Adesso, però, è stato dimostrato che anche quelle primarie possono essere gravi. Non da poco visto che la vita dei pazienti può essere messa in serio pericolo. Un allarme in più per questo tipo di malattia che continua a preoccupare. In merito a questo studio ha voluto esprimere il proprio pensiero una delle ricercatrici. Vale a dire Anmol Chandele, responsabile dell’iIcgeb-Emory Vaccine Program di Nuova Delhi.
Queste sono alcune delle sue parole: “L’infezione da virus della Dengue è un enorme problema di salute pubblica. Molti pazienti sviluppano una malattia grave che a volte può essere anche fatale. Tuttavia, gran parte della ricerca in corso sull’intervento vaccinale si basa sulla convinzione, attualmente diffusa a livello globale, che le infezioni primarie di Dengue non siano generalmente pericolose. Il nostro studio mette in discussione questa convinzione attualmente diffusa“.
Anche in Italia, però, si sono verificati moltissimi casi. In particolar modo nel 2023 con un aumento di trasmissioni autoctone di Dengue. I maggiori responsabili? I cambiamenti climatici e gli spostamenti delle persone.
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