Il responsabile provinciale di Fratelli d’Italia di Brindisi ai nostri microfoni: “Vergognoso che nel 2024 si usino questi mezzi per attaccare gli avversari politici”
Nella sua autobiografia sui social, Luca Dell’Atti, presidente del Museo civico di Ostuni, si è descritto come un costituzionalista. Peccato che sul suo profilo Instagram non abbia trovato niente di meglio che pubblicare la foto del Premier Giorgia Meloni a testa in giù. Un’immagine che rievoca Piazzale Loreto e che ha scatenato un polverone politico. “Mi sembra assurdo che nel 2024 si possa pensare di attaccare un avversario politico usando mezzi cos bassi”, dichiara in esclusiva ai nostri microfoni Luigi Caroli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Brindisi.
E’ stato proprio Caroli ad accorgersi della situazione, a segnalarla e a far scoppiare il caso: “Un gesto vergognoso, di una inaudita gravità. E’ necessario che le istituzioni comunali prendano posizione e revochino il mandato a chi ha pubblicato quella foto”. Dell’Atti è diventato presidente del Museo Civico ed archeologico di Ostuni da poco. Nel corso dell’ultima sessione elettorale, aveva tentato di diventare sindaco, candidandosi con una lista civica vicina al centrosinistra. Il neo sindaco ha comunque deciso di affidargli la direzione del Museo cittadino.
Il sindaco di Ostuni: “Prendiamo le distanze da quanto pubblicato”
Chiamato in causa, Angelo Pomes, il primo cittadino di Ostuni, ha preso immediatamente posizione: “L’amministrazione comunale di Ostuni prende in maniera chiara e netta le distanze da quanto pubblicato sui suoi profili social dal professor Luca Dell’Atti, presidente dell’Istituzione Museo Civico di Ostuni. Sin dal mio insediamento, grazie al lavoro della Giunta, di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza e della macchina amministrativa, – spiega il sindaco Angelo Pomes – anche attraverso un dialogo costruttivo con le forze di opposizione, abbiamo avviato un percorso nuovo che ha come obiettivo quello di riportare la nostra città ad essere protagonista nel panorama locale e nazionale”. “Questa circostanza rappresenta un danno all’immagine della nostra città e al percorso virtuoso avviato. Ribadisco, pertanto, la piena presa di distanza da quanto pubblicato a titolo personale dal presidente del Museo e, in attesa di incontrarlo per gli opportuni chiarimenti, mi riservo – conclude Pomes – di assumere ogni e qualsiasi decisione per tutelare l’istituzione e tutto il lavoro portato avanti in questi mesi dall’amministrazione comunale”.
Caroli in esclusiva a Cityrumors.it: “Ci aspettiamo che il direttore venga allontanato”
Parole che sono state accolte con soddisfazione da Luigi Caroli, che in esclusiva a Cityrumors.it, dichiara: “Abbiamo fatto immediatamente le nostre rimostranze. Abbiamo pubblicato un duro comunicato nel quale prendiamo posizione di fronte ad un gesto vergognoso e ora ci attendiamo gli atti conseguenziali da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale”.
Il diretto interessato, che si è scusato pubblicamente, ha comunque confermato che non ha nessuna intenzione di dimettersi ed ha parlato di uno scivolone…
“Io l’appello l’ho fatto al sindaco e all’amministrazione comunale. Lui è libero di pensare e di fare quello che ritiene più giusto. Penso che in un momento come questo sia altamente necessario che le autorità cittadine prendano una posizione ferma. Poi decideranno loro il da farsi”.
Lei è stata la persona che si è accorto di quel post e che lo ha fatto notare, creando tutto il polverone che ne è susseguito. E’ stato colpito quando ha visto il direttore del Museo Civico della città, pubblicare quella foto?
“Non si tratta tanto di essere colpiti o meno, quanto di rendersi conto della bassezza che si è toccata, del livello del confronto. Non sono stato deluso dalla pubblicazione di quell’immagine, quanto mortificato. Ma è possibile che nel 2024 ancora si cerchi di abbattere un avversario politico in questa maniera? Ho provato grande mortificazione nel constatare il livello molto basso del confronto”.
Avete chiesto l’intervento del sindaco, che al momento ha preso le distanze da quel post. Qualora non dovesse arrivare nessuna decisione, cosa avete in programma di fare?
“Non abbiamo nessuna battaglia da combattere. Ritengo che sia quanto mai necessario ristabilire un certo equilibrio: una sorta di stabilità amministrativa. Credo che trattenere una persona così alla poltrona sarebbe un fardello per loro. Non avrebbe senso. Faccio appello alla sensibilità del sindaco e sono convinto che ci saranno le condizioni per cui o ci saranno le dimissioni o questa persona venga in qualche modo sollevata”.
Contento per le parole di Foti e della vicinanza di Fratelli d’Italia
Dalla sua segnalazione si è aperto un caso politico. Il Presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ha preso posizione, dichiarando: “È inquietante che il direttore di un museo nel caso che qui interessa, quello di Ostuni utilizzi contro Giorgia Meloni i propri canali social raffigurandola a testa in giù. Il sacrosanto diritto ad esprimere le proprie idee non può sconfinare infatti in un chiaro incitamento alla violenza. Ma il direttore del Museo di Ostuni, all’evidenza non pago di quella rappresentazione, ha pensato bene anche di disconoscere e schernire il Giorno del Ricordo, dimentico che lo stesso e’ stato istituito per onorare i Martiri delle Foibe e per sottrarre all’oblio una vergognosa pagina della nostra storia che fatichiamo a credere qualcuno ancora neghi. La rimozione dall’incarico del direttore del museo di Ostuni non può tardare oltre poiché, diversamente, avallerebbe comportamenti vergognosi e censurabili sotto più profili”.
Dottor Caroli, le ha fatto piacere sentire la vicinanza di tutto il partito?
“Certo, ma ci tengo a ribadire una cosa: non avevamo bisogno di supporters, la nostra non è stata una chiamata alle armi. Noi abbiamo giustamente evidenziato una situazione insostenibile, ed è stato naturalmente doveroso che anche i vertici del partito abbiano preso posizione. Noi abbiamo solamente evidenziato una cosa di una bassezza unica”.