Disavventura da 230mila euro per una coppia di anziani, momenti di panico: poi il colpo di scena che spiazza tutti
Difficilmente una coppia di anziani potrà mai dimenticare la disavventura che li ha visti come protagonisti ed, allo stesso tempo, vittime. Ci troviamo a Sud del Regno Unito, precisamente nel North Northamptonshire. La coppia, infatti, ha ricevuto una lettera dal Comune che li ha completamente spiazzati. La loro abitazione sarebbe diventata, molto presto, un centro di accoglienza per i richiedenti asilo. Firmato dalle autorità competenti.
Successivamente, però, c’è stato il tanto ed atteso colpo di scena che ha evitato il tutto. Vittime, come annunciato, una coppia di anziani: Ted Saunders (78 anni) e sua .moglie Jose (76). Alla loro età avevano deciso di trasferirsi, ma per un motivo ben valido: stare quanto più vicini possibili alla loro piccola nipotina e poter trascorrere quanto più tempo con lei. La coppia aveva trovato un villino interessante che rispondeva alle loro esigenze: costo totale 200mila sterline (230mila euro). Affare chiuso. Proprio da lì, però, iniziano a nascere i primi problemi.
Lettera shock dal Comune, panico per anziani: cosa è successo
Nel mese di gennaio la terrificante lettera dal Comune. Nel corso della stessa c’era scritto che la loro casa era considerata una proprietà abbandonata. Tanto è vero che erano addirittura costretti a venderla per lasciare spazio ai rifugiati richiedenti asilo. A raccontare quanto accaduto ci ha pensato il noto quotidiano estero ‘Daily Mail‘.
Questo è quanto scritto nella lettera: “Scriviamo perché abbiamo motivo di credere che i locali sopra menzionati sono vuoti o inutilizzati. Il comune considera le proprietà private vuote come una potenziale causa di disagio per la comunità e come una risorsa sprecata in un momento di elevato bisogno di alloggi“.
Il Comune, inoltre, stava pensando dove “piazzare” queste persone (la maggior parte uomini single) che erano alla ricerca di una sistemazione. Non solo: nella lettera c’era scritto che l’amministrazione locale avrebbe dovuto espropriare la proprietà. La coppia, però, dopo un momenti di “black-out” ha ben pensato di chiamare gli uffici competenti per fare chiarezza.
Poi il tanto ed atteso colpo di scena che attendevano: si era trattato di un errore da parte del Comune. I destinatari di quella lettera, infatti, non dovevano essere loro. Nonostante il caso sia risolto, in città non si sta facendo altro se non a parlare di questa vicenda.