Ennesimo femminicidio in Italia. Una donna è stata uccisa davanti ai figli al culmine di una lite. I carabinieri hanno arrestato il killer
Ancora una donna uccisa in casa in Italia. I numeri parlano chiaro. Sono oltre 25 i femminicidi in questo 2024 e il numero sembra essere destinato a crescere. Questa volta neanche i figli della vittima hanno fermato il killer. Diversi fendenti al torace al culmine della lite e poi un tentativo di fuga.
Una fuga terminata poco dopo e non troppo lontano dal luogo dove è avvenuto il femminicidio. I carabinieri sono riusciti a fermare il responsabile dell’omicidio e trasportarlo in carcere, dove resterà almeno fino all’interrogatorio di convalida del fermo del Gip.
Donna uccisa in casa a Torino, la ricostruzione dell’omicidio
Le modalità di questo femminicidio sono sempre le solite: lite e subito dopo aggressione. Il tutto è avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 settembre nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. Secondo quanto riferito da TgCom24, la donna, una 34enne tunisina, ha avuto una violenta discussione con l’ex marito davanti ai figli, un connazionale di 48 anni, su cui pendeva un divieto di avvicinamento.
Al culmine della lite, l’uomo ha estratto un coltello e colpito con più fendenti la vittima al torace. A lanciare l’allarme sono stati i vicini, avvertiti dalla figlia della donna. Subito dopo l’aggressione, l’uomo ha tentato la fuga, ma è stato prima in seguito dal figlio 13enne e poi rintracciato dai carabinieri non lontano dal luogo dell’omicidio. Immediato l’arresto e il trasferimento nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino in attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo previsto nelle prossime ore.
Femminicidi in Italia, i numeri
I numeri dei femminicidi in Italia sono in forte crescita. Al 7 settembre erano 25 le donne uccise in questi primi nove mesi dell’anno, ma si tratta di una cifra non corretta visto che solo nelle ultime 48 ore ci sono stati altri due omicidi. Un dato molto simile allo scorso anno quando erano circa 28 gli episodi simili.
Numeri provvisori e destinati a salire visto che stiamo parlando di episodi che ormai sono all’ordine del giorno. La speranza è che si riesca a trovare una soluzione definitiva per cercare di porre fine a questa emergenza.