Sono ancora sconvolti i residenti di una cittadina italiana per la morte di una bambina di soli 10 mesi. La tragica scoperta fatta dal padre
È ancora sotto shock e non riesce a crederci il padre della piccola Perla, la bimba di soli 10 mesi morta in provincia di Torino nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre. È stato lui a trovarla nell’abitazione dei genitori a due passi dal centro di Nole. Continua a chiedersi il perché di una tragedia che ha diversi punti da chiarire.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine da parte della Procura per provare a capire meglio l’accaduto. Il padre della piccola è stato sentito dai carabinieri e anche i familiari per verificare meglio alcune questioni.
Bambina morta a Nole, arrestata la madre
Doveva essere un venerdì come tutti gli altri a Nole. Il padre della piccola Perla stava rientrando a casa come sempre quando, però, ha notato qualcosa di strano: abitazione sbarrata e chiave nella porta d’ingresso dall’ingresso. Due cose che lo hanno insospettito tanto che ha deciso di entrare dalla finestra per capire meglio cosa stesse succedendo. E una volta dentro si è trovato davanti ad una scena da incubo: figlia morta e la compagna ferita in modo grave.
Stando alle ricostruzioni da parte degli inquirenti, la piccola di 10 mesi sarebbe stata uccisa dalla madre, che poi avrebbe tentato di togliersi la vita con alcuni fendenti, ma non colpendo gli organi vitali. Sul posto sono arrivati immediatamente i sanitari: la donna è stata stabilizzata e trasferita in ospedale per tutte le cure del caso. Per la bimba, invece, non c’è stato niente da fare. Il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso.
I motivi di questo gesto
Ancora oggi il padre della piccola non riesce a spiegarsi come mai la compagna, con la quale stavano insieme da 18 anni, ha fatto un gesto simile interrompendo la vita ad una bambina fortemente voluta. Ma, stando alle informazioni a disposizione, la donna ormai da tempo era in cura per una depressione post partum e alcuni biglietti trovati dai carabinieri sembrano confermare questa ipotesi.
Le indagini comunque proseguono per individuare se ci sono altre cose dietro il gesto e, soprattutto, capire se c’erano segnali che magari sconsigliavano di lasciare la piccola sola con la madre. Una vicenda che ha quindi diverse cose da chiarire.