La disavventura del noto chef stellato fa il giro del mondo. Una dramma sfiorato: ha rischiato davvero la vita, ecco cosa gliel’ha salvata.
Ben oltre Masterchef. In Italia Carlo Cracco, proprio tramite il noto programma a caratura mondiale ha aperto la strada ai cuochi sempre più diventati personaggi. I programmi culinari hanno permesso a milioni di persone di vivere un’altra esperienza con il cibo.
Una visione differente con quella contaminazione di sapori che ci fa sperimentare, provare, gustare ciò che mangiamo con un occhio di riguardo perfino per l’impiattamento. Ma al di là dei programmi in tv, sono venuti fuori grandi personaggi.
Cracco e Bastianich, il trio Barbieri-Locatelli-Cannavacciuolo vanno ben oltre le loro stelle, sono diventati iconici in Italia. All’estero, invece, ce n’è uno che per certi versi è stato un pioniere tra gli chef stellati, che sin da subito ha catturato l’attenzione per qualità che esulano dal mondo culinario.
Lo chef che rischia la vita e un insegnamento che vale per tutti
Un nome e cognome conosciutissimo in Italia e nel mondo. Ovunque. E pensare che Gordon Ramsay prima di diventare ciò che è attualmente, era un onesto giocatore di calcio, un terzino destro dei Rangers Glasgow con poca qualità ma con tanta corsa e ‘cazzimma’. È il destino a fargli cambiare carriera: prima l’infortunio a un ginocchio in campo, poi la rottura del crociato (dello stesso ginocchio) giocando a squash. Non doveva sfondare nel calcio, ma fare altro di più importante.
Un luminare della ristorazione in tutte le sue sfaccettature, ma non solo. Già, Gordon Ramsay si trasforma in uno chef stellato ma al tempo stesso i suoi programmi (da Hell’s Kitchen a Cucine e Hotel da incubo, senza dimenticare Masterchef ovviamente) mostrano altre sue doti, quelle proprie del personaggio televisivo. Da urlo. Ebbene abbiamo rischiato seriamente di perderlo. È stato proprio lo chef stesso a rivelare il terribile incidente patito in bici, via social. “Sapete quanto amo il ciclismo, il triathlon, le gare Ironman, ecc. e questa settimana, sfortunatamente, ho avuto un brutto incidente che mi ha davvero scosso, sono fortunato a essere qui”.
Si capisce subito che è una cosa grave dalle foto postate e condivise, ovviamente virali. Lividi viola scuri, escoriazioni, un casco schiacciato e vestiti strappati. Già, il casco: “Mi ha salvato la vita”. Frasi da tenere bene a mente. “Non interessa quanto sia breve il viaggio, e nemmeno il suo costo: sono fondamentali, anche se il viaggio è breve. Un bambino deve indossare un casco”. Anche i grandi, un insegnamento che vale per tutti.
