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Due bandiere dello United lanciano l’accusa: “L’ombra del doping sui club italiani”

Due ex bandiere del Manchester attaccano i club italiani e lanciano ipotetiche accuse legate al doping: “Quando li affrontavamo, sembravano che non si stancavano mai”

Affrontare le squadre italiane tra la fine degli anni novanta e i primi duemila era davvero complicato per tutti. Anche per le formazioni più forti e storicamente pronte ad arrivare fino in fondo nelle Coppe europee. Erano gli anni in cui in Italia Juventus, Inter, Milan, Juventus, Lazio, Roma, Parma e Fiorentina (le cosiddette sette sorelle) si giocavano lo scudetto e le coppe nazionali. E in Europa i nostri club facevano incetta di titoli: dalla Champions League alzata al cielo da Milan e Juve, alla Coppa Uefa del Parma, fino alla Coppa delle Coppe della Lazio, passando per le Supercoppe europee.

Due bandiere del Manchester United lanciano accuse verso i club italiani. L’ombra del doping – Cityrumors.it

Per Manchester United, Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona, era sempre molto complicato confrontarsi con i nostri club. Le italiane erano a tutti gli effetti un vero e proprio spauracchio per i top club internazionali. Un incubo che torna in mente ad alcuni dei protagonisti che calcavano gli stadi tra la fine del millennio scorso e i primi anni duemila.   “Alcuni di quei club non erano puliti”, hanno dichiarato due bandiere del Manchester United, riferendosi alle squadre italiane. Formazioni che in quegli anni dominavano la scena e diventavano sempre più imbattibili.

Il Manchester degli invincibili

Anche per una squadra come lo United che in quegli anni si guadagnò il soprannome di “Club degli invincibili”. Il Manchester, guidato da Sir Alex Fergusson, vinse lo scudetto nelle stagioni 1995-1996, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000. In quegli anni portò a casa anche due Coppe d’Inghilterra, due Community Shields, una Champions League e una Coppa Intercontinentale (antenata del Mondiale per Club). Eppure, quando lo United  si confrontava con le squadre italiane, spesso usciva con le ossa rotta. La Fiorentina sconfisse lo United al Franchi per 2-0 (grazie ad un super Batistuta e ad un gol di Abel Balbo), la Lazio si impose 1-0 nella finale di Supercoppa Europea (gol decisivo di Salas). Vittoria anche per Milan, Inter e Juve.

I club italiani hanno rappresentato un vero e proprio incubo per i giocatori di quel Manchester United. Una squadra fatta di campioni eccezionali: Beckham sulla destra, Giggs dalla parte opposta, la coppia offensiva composta da Yorke e Cole, con Gary Neville leader della difesa. L’ex capitano del club inglese, a distanza di anni, torna su quelle sfide, lanciando forti dubbi sulle squadre italiane e ipotizzando l’utilizzo di sostanze dopanti. Sulla stessa linea anche Kean. I due giocatori non pronunciano mai la parola doping, ma lasciano intendere che tra i club italiani ci fossero giocatori con caratteristiche particolari: impossibili da marcare e che al termine delle sfide sembravano freschi come all’inizio della contesa.

Gary Neville,per anni terzino destro del Manchester United – Cityrumors.it

“Ho giocato contro un’italiana e ho pensato che qualcosa non andava”

In un podcast molto seguito nel Regno Unito, i due giocatori non vanno troppo per il sottile. “Penso che ci siano state alcune squadre contro cui abbiamo giocato che non erano pulite. Una volta sono uscito dal campo contro una squadra italiana e mi dicevo: ‘Mi dispiace, ma c’è qualcosa che non va’. E so che anche un altro paio di ragazzi la pensava come me. Non posso fare nomi o accusare gente, ma quando ti guardi indietro e vedi cosa è uscito fuori con i medici in altri sport…”, ha detto Neville  nel corso del podcast The Overlap. Nessuna accusa diretta, nessun nome in particolare. Neville lancia il sasso e nasconde la mano. Se da una parte non pronuncia mai il termine doping e spiega come sia impossibile accusare in modo diretto qualcuno, l’ex bandiera del Manchester United insinua nella testa dei tifosi il dubbio.

Sulla stessa linea anche Kean, che insieme a Neville si divideva la fascia di capitano. Era lui il giocatore più rappresentativo. L’idolo dei tifosi e un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio per Sir Alex Fergusson. Kean conferma le insinuazioni del suo ex compagno: “Io contro alcune squadre mi consumavo, uscivo distrutto. Poi guardavo gli avversari… un paio di club italiani…e loro sembrava non avessero neanche giocato la partita”. Parole forti, che hanno fatto discutere i social e diviso l’opinione pubblica.

United, ecco i club italiani che hanno affrontato i Red Devils

E’ subito scattata la caccia ai club che hanno affrontato i Red Devils in quegli anni. Sui social molti utenti hanno provato ad immaginare a chi potrebbero essere rivolte le parole dei due ex capitani dei Red Devils. Come detto, il Manchetser United ha affrontato tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000 la Fiorentina, l’Inter, il Milan e la Juventus in Champions League e la Lazio nella Supercoppa Europea.

Paolo Colantoni

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