Il pensionamento dei medici non è stato bilanciato dalle nuove assunzioni e oltre due milioni di italiani restano senza il medico di famiglia
Tutti gli ultimi dati hanno evidenziato lo stesso problema, quello dei medici di famiglia che sono in costante calo. Con tutte le inevitabili ricadute che questo ha sulle liste d’attesa e sui pazienti anche per la formulazione di una semplice richiesta di medicine. E per il futuro le prospettive sembrano ancora peggiori, si calcola che medici di base saranno oltre 3.450 in meno rispetto al 2022.
Tra il 2019 e il 2021 non sono stati sostituiti circa 2.200 camici bianchi e i loro assistiti si sono spostati su altri professionisti, che hanno così visto aumentare i pazienti. Alla base di questa emorragie ci sono delle carenze programmazione dei posti per la formazione sbagliata, ma anche i tanti attacchi ricevuti durante la pandemia che hanno fatto optare per altri settori.
Un’emorragia che non accenna a fermarsi
Negli ultimi due anni è esploso un fenomeno che all’inizio è stato sottovalutato, ma ora non ci sono soluzioni per fermarlo o perlomeno porvi un rimedio. In questo lasso di tempo infatti, quasi 3 milioni di cittadini italiani sono rimasti senza medico di famiglia e hanno dovuto trasferirsi da un altro professionista, che a sua volta si è visto più che raddoppiare i pazienti in cura con inevitabili ripercussioni sul proprio lavoro. E’ una grave crisi che porta addirittura i cittadini a cambiare comune di residenza perché in quello in cui si abita il medico non c’è più. Avere e mantenere un medico di famiglia è una sfida sempre più difficile in questi ultimi tempi in Italia. La crisi arriva da lontano, almeno da alcuni anni, prima di tutto il sopraggiungere dell’età pensionabile per un sempre maggior numero di medici, dato che lo scarso ricambio generazionale degli ultimi anni ha portato all’invecchiamento della categoria. Poi un sempre più importante travaso verso il settore privato, più remunerativo e più tranquillo dal punto di vista lavorativo.
I risultati adesso sono di una crisi del settore
Il governo cerca di porre rimedio a una situazione che è diventata allarmante, soprattutto perchè, oltre ai due milioni di italiani che hanno perso il medico di base, si prevede che almeno altrettanti rischiano di avere, a breve, lo stesso problema. Per questo al ministero della Salute si sta lavorando per trovare delle soluzioni, cercando di rendere più appetibile e quindi meglio retribuita la professione del medico di medicina generale. Già dal prossimo anno con i 2,4 miliardi di euro in manovra per rinnovare il contratto collettivo dei camici bianchi. Secondo gli ultimi rapporti nel 2019 i medici di famiglia erano oltre 42mila,. oggi ce ne sono poco più di 39mila. Una discesa che non accenna a fermarsi per un Paese che avrebbe bisogno di oltre 10mila medici di base rispetto a quelli che ha già.
