Viaggio di Cityrumors.it tra gestori delle pompe di benzina e i clienti esasperati: “Oggi meglio ricevere una prepagata per la benzina, che i buoni pasto”. Cosa ci aspetterà per il futuro?
“Siamo tornati indietro. Ora fare benzina è diventato davvero un lusso”. Gli automobilisti commentano esasperati il nuovo aumento del prezzo della benzina. Da qualche settimana a questa parte, chi si è ritrovato a fare il pieno, ha constato una situazione al limite del sostenibile. “E la situazione – ci dice Mario, che gestisce da anni una pompa di benzina nella capitale – potrebbe addirittura peggiorare. Da quanto siamo riusciti a capire, anche se non è mai semplice riuscire a conoscere la verità, questi aumenti dovrebbero continuare nel giro dei prossimi giorni”.
Ci basta passare qualche ora in un distributore per raccogliere i pensieri e le preoccupazioni degli automobilisti, costretti a fare i conti con rialzi significativi. Molti temono che sia solo la punta di un iceberg. “Io uso la macchina ogni giorno e per tratti lunghi – ci conferma un esasperato Paolo -. Vado al lavoro e prendo l’auto continuamente. Questo mi porta a fare benzina in diversi luoghi della città. E devo dire che, se fino a qualche tempo fa, era facile trovare dei distributori che avevano dei prezzi ancora alla portata, oggi tutti si sono allineati. La benzina è cara“. Mario, tra un cliente e l’altro, ci porta la sua testimonianza. “Sapevo che la situazione sarebbe peggiorata. Ecco perchè a molti clienti abituali avevo consigliato di fare il pieno fino a che la situazione fosse ancora nella norma”. Quando gli chiediamo il motivo, Mario allarga le braccia: “Difficile saperlo con certezza, esistono tante motivazioni”.
I distributori: “Ecco perchè aumenta la benzina”
Gli aumenti di oggi sono probabilmente frutto delle tensioni sul Canale di Suez e del Mar Rosso, che hanno portato ad un’interruzione dell’offerta. “Parlando con i nostri distributori – ci sottolinea invece Alessio, che lavora in uno dei distributori presenti sulla Roma – L’Aquila – ci è stato spiegato che hanno avuti dei costi aggiuntivi legati al trasporto del carburante. E questo ha causato un aumento”. Il riferimento è molto probabilmente legato alla sospensione sulle partenze che hanno subito alcune compagnie petrolifere dal Canale di Suez e che ha portato molti ad utilizzare delle tratte più lunghe, con seguente aumento dei costi e spostamento dei tempi di consegna. “Il bello, anzi il brutto, è che molti pensano che noi distributori guadagniamo qualcosa vendendo la benzina ad un prezzo più alto. Non è assolutamente così”.
Aumento della benzina: i prezzi ufficiali
Ma di quanto è aumentata la benzina? Quali sono i prezzi con i quali gli automobilisti si sono trovati a “combattere” nelle ultime giornate? Secondo i dati elaborati da Quotidiano Energia, che si basa sui comunicati dei gestori all‘Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,864 euro al litro (1,859 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,857 e 1,878 euro al litro (no logo 1,844). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,836 euro al litro (rispetto a 1,829), con i diversi marchi tra 1,832 e 1,846 euro al litro (no logo 1,818). Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,000 euro al litro (1,995 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,940 e 2,082 euro al litro (no logo 1,898). La media del diesel servito è 1,971 euro al litro (contro 1,965), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,919 e 2,050 euro al litro (no logo 1,871).
“Io sono tra quelli che cerca sempre di sfruttare il self service – ci confida Pietro – perchè si risparmia. La differenza è notevole. Molte volte però, quando sei di fretta, è facile trovare lunghe file nei distributori self e molta meno gente al Servito. Io tendenzialmente cerco sempre di mettere io la benzina: e di sfruttare il prezzo leggermente più basso. Ma ci sono dei momenti in cui non si può”. Una tendenza confermata dal gestore della pompa di benzina: “E’ vero. Ci capita sempre più spesso di vedere situazioni come questa. Io ho tre pompe self e tre pompe dove sono io a rifornire i clienti. E devo dire che capita sempre più spesso di vedere automobilisti che preferiscono perdere qualche minuto in più per le operazioni self service, piuttosto che attendere di essere serviti da me o dai miei collaboratori. E’ un segnale importante”.
“La prepagata per la benzina è il regalo migliore”
Daniela è una delle poche clienti a chiedere il pieno: “Me lo posso permettere – scherza – perchè questo mese il mio datore di lavoro ci ha dato una scheda prepagata per la benzina. Molto meglio dei buoni pasto. E’ stato il regalo più gradito“, scherza. “Fino a poco tempo fa chiedevo spesso dei buoni per andare a fare la spesa. Adesso, sono benfelice di poter utilizzare la prepagata per fare la benzina. Come cambiano i tempi (sorride ndr.). Da Roma a Milano, da Firenze a Napoli, la situazione non cambia. “Noi distributori – conclude Alessio – siamo spesso nell’occhio del ciclone, come se la responsabilità degli aumenti o dei cali del prezzo della benzina dipendesse da noi. In queste settimane ci hanno costretti a mettere il prezzo medio, come se fossimo stati noi a scegliere se far salire o scendere i prezzi. Onestamente non mi sembra una cosa giusta. E come potete vedere, gli aumenti o i cali viaggiano sopra le nostre teste. Speriamo solo che tutti se ne rendano conto e che la situazione possa migliorare”.