Monta la polemica per l’ennesimo scontrino shock, pubblicato on line dai turisti. Per quattro succhi di frutta e un paio di bibite, un uomo è stato costretto a sborsare una cifra clamorosa
Una brutta sorpresa, arrivata al momento del pagamento del conto. Un uomo, un turista che si trovava in Italia e che stava provando a rilassarsi e a godersi una vacanza insieme ad un ristretto gruppo di amici, si è trovato ad avere a che fare con un conto salatissimo. Non credendo ai suoi occhi, ha postato le immagini dello scontrino su tutti i social network, lamentandosi del trattamento subito e lanciando una sorta di grido di allarme verso gli altri clienti: “Ecco quello che mi è successo, state attenti se non volete fare la stessa fine”.
Nell’ultimo periodo sono state numerose le proteste e le segnalazioni di situazioni simili: tra ristoratori costretti a pagare cifre esorbitanti per pranzi e cene nei ristoranti italiani, segnalazioni di voci strane all’interno degli scontrini (compresi servizi che fino a poco tempo fa nessuno si sarebbe minimamente sognato di far pagare), supplementi, e costi accessori assurdi, numerosi esercizi commerciali italiani sono finiti nell’occhio del ciclone. “Ma come è possibile che molti locali facciano pagare cifre così alte agli stranieri? E che figura ci facciamo?”.
Una delle segnalazioni che sulla rete ha provocato numerose reazioni di sdegno, è arrivata da un locale in Sardegna. Uno dei luoghi di villeggiatura più frequentati in estate. Le spiagge lunghe e paradisiache, l’acqua cristallina e i luoghi incontaminati, fanno dell’isola italiana una delle più amate dai turisti di tutto il mondo. Ogni estate milioni di turisti affollano i luoghi più frequentati, dividendosi tra i ristoranti e i locali della zona. Proprio uno di questi è finito nel mirino della critica, a causa di uno scontrino esagerato che un cliente si è visto recapitare, dopo aver consumato alcune bevande.
Un cliente del Phi Beach, uno dei locali più frequentati di Baia Sardinia, ha pagato una cifra esorbitante per aver bevuto quattro semplici succhi di frutta, un bicchiere di vino e una bibita analcolica. Una consumazione di poco conto, ma che l’ha portato a spendere una cifra esorbitante: 120 euro. “Non è possibile, non ci voglio credere”, ha commentato un utente su Facebook. Ancora più eloquenti i commenti su X (ex Twitter) e Instagram. I social hanno montato la polemica: molti non credevano ai loro occhi, quando il turista protagonista della vicenda, ha postato la foto dello scontrino incriminato. L’uomo ha sborsato 120 euro per aver preso due succhi di frutta al gusto ananas, due al gusto Ace, un bicchiere di vino bianco e una bibita analcolica (un crodino).
L’enorme eco mediatico che la vicenda si è trascinata, ha portato numerosi personaggi del mondo dello spettacolo ad intervenire. Flavio Briatore, che in Sardegna gestisce il Billionaire, oltre a numerosi altri locali, ha commentato sdegnato la vicenda. L’imprenditore, che conosce benissimo il mondo dei locali notturni e le esigenze dei clienti, non ha risparmiato polemiche verso i gestori del locale di Baia Sardinia: “Chi fa questi prezzi – ha scritto su Twitter – dovrebbe essere multato…è una vergogna”. Poi ancora: “Oltre al disagio trasporti (carissimi) – scrive – alcuni operatori non si rendono conto che rapinare i turisti danneggia tutto il territorio”.
Per giorni non si è parlato d’altro. Tanto da spingere i gestori del locale ad intervenire, per chiarire la loro posizione. Parole che però hanno scatenato ulteriore risentimento sulla rete. “Ci sorprende – risponde l’amministrazione del locale sulla pagina Facebook – abbia destato tanto scalpore uno scontrino di 120,00 € corrispondente a 6 consumazioni servite ad un tavolo privè di un locale che accoglie una media di 5mila clienti al giorno nel mese di agosto.Un club in cui l’ingresso è assolutamente libero e gratuito con consumazione facoltativa. Siamo lieti che lo scontrino sia stato dato alla stampa poiché questo dimostra la totale trasparenza della nostra gestione”. I responsabili del locale non entrano nel merito dei prezzi, giudicati da tutti eccessivi. Spiegano che il listino era sotto gli occhi di tutti e facilmente leggibile, prima di effettuare le ordinazioni: “I prezzi dei drink e del servizio offerto sono regolarmente indicati sulle cocktail list presenti nel locale e in linea con i prezzi di mercato di un target elevato che, allo stesso tempo, ha grande cura della clientela locale, la quale premia il Phi Beach con la sua assidua presenza ogni stagione. I nostri clienti sono liberi di consumare i drink al tavolo con servizio dedicato o in qualunque altra parte del locale, senza servizio, ad un prezzo inferiore. Pertanto, riteniamo quantomeno superfluo dover rispondere di un operato corretto e volto a soddisfare le esigenze delle più disparate tipologie di clientela”. Parole che non hanno attutito le polemiche.
Sono ancora sconvolti i residenti di una cittadina italiana per la morte di una bambina…
Ancora 24 ore da incubo per i viaggiatori a causa di una agitazione che riguarda…
L’assegno di reversibilità può essere percepito dai nipoti del titolare? In quali casi l’Inps procede…
Conto corrente cointestato, quando scatta l’imposta di bollo? Tutto quello che c’è da sapere sulla…
Bonus tredicesima INPS, c'è una informazione non di poco conto che riguarda tutti i pensionati.…
L'ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica italiana è duro nei confronti della Corte: "Non c'è…