È stato un giovedì nero per l’Emilia-Romagna a causa del maltempo. La Protezione Civile in esclusiva: “L’ondata si è attenuata, ma…”
Ancora una volta l’Emilia-Romagna in ginocchio per l’alluvione. Era lo scorso maggio quando una ondata di maltempo aveva procurato diversi danni in molte zone della regione. Ora a distanza di quattro mesi i residenti si sono trovati davanti ad uno scenario molto simile: acqua e fango che nel giro di poche ore ha portato migliaia di cittadini a spalare per liberare le strade e ad abbandonare le proprie case.
Tanti danni e disagi, ma non ci sono dispersi. Nelle scorse ore si era ipotizzato la presenza di due dispersi nel ravennate, ma il Prefetto ha immediatamente smentito questa notizia. Di certo la situazione ancora oggi continua ad essere drammatica anche se il meteo sembra aver dato una tregua. Questa mattina l’intera Emilia si è svegliata sotto un timido solo, ma l’attenzione resta molto alta e per tutto oggi la Protezione Civile ha confermato l’allerta rossa.
La Protezione Civile: “Speriamo che le piene passano velocemente”
Una situazione drammatica, ma in miglioramento. È questo il quadro generale fatto dalla Protezione Civile in esclusiva ai nostri microfoni. “Come da previsione, l’ondata di maltempo si è attenuata – confermano a Cityrumors.it – restano delle criticità per quanto riguarda la fuoriuscita dell’acqua successiva alla precipitazione di ieri. Si continua a seguire il corso dell’acqua verso il mare. Attualmente il vento a favore consente di far arrivare molta più acqua rispetto al periodo di maggio quando era contrario“.
L’altra buona notizia riguarda i corsi d’acqua. “Al momento tutti sono sotto i livelli che non danno preoccupazione – precisano dalla Protezione Civile – esistono delle rotture arginali sulle quali si sta lavorando. Inoltre, da ieri siamo impegnati anche a dare assistenza alla popolazione colpita da questa ennesima alluvione. Quanta acqua è caduta? Difficile dirlo. Noi sappiamo circa 350 millimetri in un solo giorno. Si tratta di una quantità importante che ha colpito un’area che già negli scorsi mesi aveva patito delle difficoltà”.