E’ arrivata un’importante novità da parte dell’Istat, perchè da oggi anche la prostituzione e le attività di escort hanno un proprio codice del fisco
Anche la prostituzione e le attività di escort hanno un proprio codice Ateco, cioè il numero con cui l’Istat classifica le attività economiche a fini statistici. E’ quanto risulta dalla nuova classificazione sviluppata dall’Istituto di statistica, in vigore da gennaio e che ha iniziato a essere utilizzata dal primo aprile.

Il codice Ateco riguarda ogni titolare di partita Iva. Il termine Ateco deriva da una crasi di due parole, ovvero ATtività ECOnomica e serve proprio a definire l’attività economica che si esercita con il lavoro autonomo. La lista Ateco è direttamente derivata dalla Nace, la nomenclatura europea delle attività economiche, che rappresenta il riferimento europeo per la produzione e la divulgazione di dati statistici relativi alle attività economiche. Una classificazione che in Italia viene aggiornata di anno in anno.
Il mestiere più antico del mondo
Oggi vengono identificate come le sex workers, un tempo erano le meretrici, universalmente sono le prostitute. Con questo termine si fa riferimento a coloro che offrono prestazioni sessuali in cambio di un corrispettivo in denaro. Solitamente si parla di questa attività come il “mestiere più antico del mondo” anche se questa affermazione non ha una vera e propria corrispondenza nella realtà delle cose. Probabilmente si faceva riferimento al periodo in cui le donne che si dedicavano al lavoro sessuale erano principalmente schiave, giovani sterili o vedove senza protezione, ma esistevano anche sacerdotesse che si trasformavano in vere e proprie “prostitute sacre“.

Oggi la questione è totalmente diversa, anche se in Italia non è un mestiere riconosciuto. Le famose case d’appuntamento furono chiuse grazie alla Legge Merlin del 1958, che abolì la regolamentazione della prostituzione chiudendo le case di tolleranza e introducendo i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Ma nel mondo sappiamo che tutto cambia e si evolve e oggi l’Istat, nell’aggiornare l’indice per ottenere una classificazione delle attività economiche a fini statistici, ha deciso di assegnare un codice Ateco anche alle prostitute e alle escort.
Il cambiamento dei tempi
Il codice Ateco è un sistema di classificazione utilizzato per identificare in modo univoco le attività economiche delle imprese e dei liberi professionisti, e nella nuova classificazione Ateco 2025 sviluppata dall’Istat, in vigore da gennaio e che ha iniziato a essere utilizzata dall’1 aprile, anche chi svolge questo “mestiere” particolare ora ha il famoso codice. La ristrutturazione effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica ora prevede nuovi gruppi e nuove classi e con codice 96.99.92 c’è quello relativo ai ‘Servizi di incontro ed eventi simili’, che comprende: “attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali; fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione; organizzazione di incontri e altre attività di speed networking”.

L’intenzione della novità introdotta dovrebbe far uscire la prostituzione una volta per tutte da quella zona grigia fiscale in cui è stata sempre relegata. Ma esiste anche il rischio che i nuovi codici Ateco possano essere in conflitto con le leggi in materia, rischiando di regolarizzare dal punto di vista fiscale una serie di attività che costituiscono reato.