Le grandi manovre sulle panchine delle Big sono già cominciate e un esonero sta facendo molto discutere: nessuno se lo aspettava
Siamo soltanto ad inizio febbraio, la sessione invernale del calciomercato ha appena chiuso i battenti, eppure c’è già chi fa progetti per il presente e per il futuro. Compreso l’esonero di un grande allenatore che sta terremotando l’intero campionato.
Un mestiere complicato, quello dei tecnici, e ce ne stiamo accorgendo ogni anno di più. L’ultima dimostrazione è arrivata da Jurgen Klopp, perfettamente in corsa per tutti gli obiettivi stagionali con il Liverpool. Eppure ha già deciso che Anfield da giugno non sarà più la sua casa, nonostante quello che ha vinto e il grandissimo affetto dei tifosi.
Probabilmente prenderà del tempo per sé, come sta facendo Zinedine Zidane dopo la sua seconda esperienza vincente sulla panchina del Real Madrid. Ma ci sono anche altri tecnici a forte rischio, un po’ per i risultati che non arrivano e molto per la pressione che sono costretti a sopportare.
Carlo Ancelotti di recente si è tolto il pensiero e ha messo nel cassetto ogni proposito di nazionale. Il richiamo del Brasile era forte, ma ha preferito firmare il prolungamento con il Real Madrid che ormai è diventata la sua comfort zone. Resterà a Manchester anche Pep Guardiola, che pure il prossimo inverno potrebbe essere investito dalla bufera delle decisioni sulle presunte irregolarità contabili del City.
Esonero sulla panchina di una Big, c’è l’annuncio: i tifosi adesso sono avvisati
In mezzo a questo quadro resta la Serie A che promette fuochi d’artificio. Non cambierà l’Inter perché Simone Inzaghi è forte del suo contratto e sta facendo bene. E non lo farà nemmeno la Juventus, con Massimiliano Allegri che vuole portare a termine il suo impegno fino al 2025 alla Continassa.
Il fantasma di Antonio Conte non gira più sulle sue spalle, perché il tecnico leccese andrà a rilanciare il Milan, con Stefano Pioli destinato probabilmente alla Roma. Cambierà anche il Napoli, perché quello di Mazzarri è solo un interregno temporaneo e potrebbe cominciare l’era di Vincenzo Italiano.
Ma c’è un’altra Big europea che sa di dover cercare un nuovo allenatore, un caso che sta facendo molto discutere. Quello di Xavi al Barcellona: il suo annuncio preventivo di addio a fine campionato, è sembrata una mossa strategica. Un modo per ribadire che sarebbe stato lui ad andarsene e non la società a cacciarlo, anche se per i blaugrana è diventato una bandiera.
Scenario che però il presidente del club, Joan Laporta, non condivide. Intervistato dall’emittente RAC 1 ha spiegato di essere rimasto sorpreso da quella decisione, anche se l’ha apprezzata. Questo perché Xavi ha volutto assumersi piene responsabilità scaricandole dalla squadra. “Merita la fiducia che abbiamo sempre avuto in lui, ma ora dobbiamo continuare a lottare in campionato e in Champions”.
Il primo ostacolo agli ottavi, si chiama Napoli. E comunque vada a finire, è aperta la caccia al successore con diversi nomi in ballo, tra i quali quelli di allenatori che in Italia conosciamo bene come Thiago Motta, Roberto De Zerbi e Josè Mourinho.
