Una domenica mattina drammatica per il quartiere Monteverde della Capitale dopo che un boato ha squassato la tranquillità della giornata
Intorno alle ore 9 un’esplosione ha sconvolto uno dei quartieri più popolosi di Roma. Una palazzina di due piani si è letteralmente sbriciolata come un grissino su stessa, immediato l’arrivo di pompieri, forze dell’ordine e personale paramedico nel tentativo di capire quante persone fossero presenti all’interno al momento del disastro.

Come se fosse una bomba
Una violentissima esplosione ha distrutto una palazzina in via Pio Foa, all’incrocio con via Vitellia a Roma, nel quartiere Monteverde. Erano circa le nove quando un boato fortissimo ha svegliato l’intero quartiere che incredulo, dopo che la nube di polvere provocata dal crollo si era diradata, ha scoperto che la struttura non c’era più ed era invece ridotta a un cumulo di macerie.

Secondo alcune testimonianze raccolte proprio sul posto l’esplosione ha fatto pensare a tutti a una bomba, ma secondo le prime ricostruzioni il crollo potrebbe essere stato causato da una fuga di gas, anche perchè nella zona immediatamente si è sprigionato un forte odore di gas. Sul posto sono immediatamente accorsi i mezzi dei Vigili del Fuoco, oltre a Carabinieri e Polizia che hanno cominciato subito a scavare per cercare eventuali superstiti. La palazzina si è afflosciata su stessa anche se una parte è rimasta in piedi mettendo in evidenza oggetti di arredo, mobili e suppellettili presenti all’interno di alcuni appartamenti.
Estratta viva una persona
La palazzina crollata farebbe parte delle ex scuderie di Villa Pamphilj, da tempo trasformate in abitazioni, ma non si conosce il numero preciso delle persone che abitavano effettivamente all’interno della struttura. Il crollo ha coinvolto numerose automobili parcheggiate nelle vicinanze che sono andate completamente distrutte. Dalle macerie è stato estratto vivo un uomo, un cittadino straniero, un cinquantenne di origini scozzesi.

Il ferito è stato trasportato dal 118 in codice rosso al Sant’Eugenio, perchè secondo quanto si apprende, ha riportato traumi alle gambe e ustioni sul 70% del corpo. Nel frattempo proseguono affannose le ricerche di vigili del fuoco e carabinieri per escludere che ci siano altre persone tra le macerie. Drammatiche le testimonianze che arrivano dal luogo del crollo e tutte convergono per un’esplosione improvvisa che ha sconvolto all’improvviso la quiete di una tranquilla domenica mattina. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella della fuga di gas, ma si lavora anche per capire l’esatta natura dell’esplosione.