Evasione fiscale, considerato povero: poi la clamorosa scoperta

Evasione fiscale, addirittura era considerato una persona “povera”: poi la clamorosa scoperta effettuata dalla finanza 

Per il fisco era considerato addirittura una persona povera. Anche se, successivamente, si è scoperto che dietro a tutto questo c’era una bugia. Anzi, una grossa bugia. Una curiosa vicenda quella che arriva direttamente dalla città di Torino. Nel capoluogo piemontese la Guardia di Finanza ha effettuato una importantissima scoperta. Nel mirino dei militari, infatti, un noto tatuatore del posto. Lo si capisce soprattutto dai tantissimi follower che lo seguono sui social network (più di 10mila).

Guai per un tatuatore di Torino
Importante scoperta della Guardia di Finanza (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

La stessa Guardia di Finanza ha contestato all’uomo di aver nascosto al fisco una cifra che si avvicina ai 400mila euro. Da cosa lo si è scoperto? Dalla sua dichiarazione dei redditi che ha lasciato molto dubbiosi i militari. Secondo quanto riportato dal Nucleo operativo metropolitano pare che l’operatore, in un anno di lavoro, abbia messo solamente una cifra di 1000 euro. Decisamente troppo poco. Soprattutto perché le sue richieste di tatuaggi possono arrivare addirittura a 5.000. Da lì è scattata l’indagine.

Torino, guai per un tatuatore: la Finanza lo incastra

Non è finita qui visto che gli stessi finanzieri hanno identificato più di 350 clienti del tatuatore. A questi ultimi non era mai stato rilasciato alcun tipo di documento fiscale. Non solo: quando era stato consegnato riportava delle somme inferiori che arrivavano al 90% rispetto al prezzo che era stato effettivamente praticato.

Guai per un tatuatore di Torino
Guai per un tatuatore con il fisco (Pixabay Foto) Cityrumors.it

 

Successivamente sono partite altre indagini e, soprattutto, altre scoperte nei confronti del tatuatore. Lo stesso che è in seri guai per aver compiuto questo danno economico. Nel corso degli approfondimenti (soprattutto grazie alle tantissime informazioni che sono uscite dalle piattaforme telematiche), le Fiamme Gialle hanno potuto quantificare i compensi che l’uomo avrebbe incassato completamente in nero.

Non solo: anche nascosti al fisco. In cinque anni avrebbe incassato ben 400mila euro. Non è assolutamente da escludere che la sua attività possa essere sospesa (anche se su questo conferme in merito non ce ne sono). La cosa certa è che la sua posizione è molto critica.

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