Una giovane giocatrice di tennis è stata molestata sessualmente dal vecchio allenatore, in seguito alla denuncia la polizia l’ha arrestato
Le molestie sessuali sono uno dei problemi maggiormente discussi del momento. In tutto il mondo episodi come questo mettono a repentaglio la salute e lo stato mentale di bambine, ragazze o donne, vittime di atteggiamenti o violenze che vanno oltre ogni aspetto civile e sano dell’essere umano. Una malattia della società che va curata con il tempo e soprattutto con la voglia di tutti, cercando di fare quel passo nell’evoluzione che sarebbe veramente necessario. I casi, d’altronde, sono molteplici. Quotidianamente si sente parlare di eventi di questo tipo, anche in quei Paesi in cui fano del rispetto altrui e delle regole uno dei valori principali.
Il riferimento al Giappone è chiaro. Qui, vuoi per le leggi severe, vuoi per una questione di cultura generale, la criminalità è quasi del tutto assente, eccezion fatta per rare occasioni. Eppure, proprio qualche settimana fa, un caso di cronaca ha fatto il giro del Paese causando un senso di disgusto in tutti coloro che vi ci sono imbattuti. Un uomo anziano, tra l’altro ex sportivo e insegnante di tennis, ha provato a molestare in pubblico una sua vecchia allieva, finendo poi per essere arrestato quando la giovane ha deciso di denunciarlo alla polizia.
Le molestie e la fuga
Ci troviamo nella città di Aomori, facente parte della prefettura omonima. Qui un uomo di 72 anni, noto nella zona per essere stato un ex allenatore di tennis del circolo locale, si è avvicinato a bordo della propria macchina a una ragazza. Questa, che in passato si era allenata più volte con lui, è stata adescata in qualche modo ed è salita sulla vettura. Mentre questi viaggiavano in strada, l’uomo si è improvvisamente accostato e le ha iniziato a mostrare le proprie parti intime. Uno scenario squallido che ha spinto la sua ex studentessa a fuggire via spaventata.
Tornata a casa ne ha parlato con i genitori che hanno deciso di contattare le forze dell’ordine denunciando quanto accaduto. Accorse all’abitazione in cui viveva il maestro, l’hanno messo in manette e portato alla centrale più vicina dov’è stato interrogato e accusato di molestia sessuale. Secondo quanto riporta il quotidiano giapponese Sankei Shimbun, facendo fede alle notizie ufficiali provenienti dalla polizia, non è noto il perché la giovane sia salita sull’auto dell’insegnante, forse spinta dalla conoscenza e, probabilmente, la stima sportiva che nutriva nei suoi confronti. Starà al giudice ora decretare la pesantezza della pena che l’uomo dovrà scontare nei prossimi anni.
