False vaccinazioni Covid, Madame e Camila Giorgi nei guai: la decisione è ufficiale

Madame e Camila Giorgi nei guai per quanto riguarda le false vaccinazione contro il Covid. La Procura di Vicenza ha preso una decisione ufficiale.

Hanno provato a ottenere il Green Pass comunicando una vaccinazione mai realmente fatta ed ora sono nei guai. La Procura di Vicenza, come riferito dal Corriere Veneto, citato dall’Adnkronos, ha deciso di rinviare a giudizio 19 persone. Tra loro anche Madame e la tennista Camila Giorgi.

Camila Gorgi Madame decisione Procura Vicenza
La decisione della Procura di Vicenza su Madame e Camila Giorgi – cityrumors.it – foto Ansa

Per la cantante e la sportiva l’accusa è quella di falso ideologico. Ma su alcuni degli indagati pendono anche i reati di corruzione e peculato. Ora la palla passa al giudice per le indagini preliminari, chiamato a decidere se accettare la richiesta del rinvio a giudizio ed intraprendere un processo oppure archiviare la posizione. Di certo non è assolutamente una buona notizia per Madame e Camila Giorgi considerando anche la loro notorietà.

Cosa è successo

Camila Gorgi Madame decisione Procura Vicenza
Camila Giorgi nei guai per la vaccinazione falsa – cityrumors.it – foto Ansa

La vicenda tiene ormai banco da diverso tempo. A denunciare il raggiro è stata nei mesi scorsi l’Usl 8. Alcuni approfondimenti avevano portato alla scoperta di sospette vaccinazioni in due studi medici. La Procura di Vicenza ha subito aperto un’indagine per chiarire meglio quanto successo.

L’inchiesta ha confermato che Camila Giorgi e Madame (oltre naturalmente ad altre persone) avevano ottenuto il Green Pass presentando una vaccinazione falsa. Ora, come detto in precedenza, si è deciso di procedere con la richiesta di rinvio a giudizio di tutti i nomi coinvolti in questa vicenda. Vedremo se ci sarà un processo oppure no.

I rischi per Madame e Camila Giorgi

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Cosa rischiano Madame e Camila Giorgi – cityrumors.it – foto Ansa

Camila Giorgi e Madame rischiano una condanna per falso ideologico. Naturalmente non è da escludere, in caso della conferma del rinvio a giudizio, un patteggiamento per chiudere subito la questione e non affrontare un lungo e pesante processo. Di certo, come detto in precedenza, la notizia della decisione della Procura di Vicenza non è buona per entrambi considerando anche la notorietà.

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