Uccisa dal marito, fuori dal supermercato, con due colpi di pistola. Ecco chi ha soccorso per primo Celeste Palmieri: parole colme di dolore
Celeste Palmieri e Mario Furio si stavano separando e lei l’aveva già denunciato, tant’è che l’uomo era sottoposto al controllo del braccialetto elettronico che, in via del tutto teorica dati i recenti fatti di cronaca, avrebbe dovuto impedirgli di avvicinarsi all’ormai ex moglie. Il 59enne, agente di polizia penitenziaria, è però riuscito a raggiungerla fuori dal supermercato dove si stava recando a fare la spesa e ad ucciderla, con due colpi di pistola, per poi chiudersi in macchina e togliersi la vita.
Celeste Palmieri non è morta subito, dopo i due colpi: vicino a lei, mentre aspettavano i soccorsi, c’era un uomo che, presente nella zona, è accorso dopo aver sentito gli spari. L’uomo si è quindi chinato, le ha tenuto la mano ed ha condiviso con Celeste quelli che si sarebbero poi rivelati come gli ultimi istanti della sua vita. Lui si chiama Francesco De Gregorio, ha 33 anni: ecco le sue parole al Corriere della Sera.
Ha solo una vocale in più rispetto al nome del noto cantautore, autore ed interprete tra gli altri brani anche de La Donna Cannone che parla proprio di volare in cielo carne ed ossa, l’uomo che ha tenuto la mano a Celeste Palmieri fino all’arrivo dei soccorsi. Si chiama infatti Francesco De Gregorio, ha 33 anni, è un agente di polizia al commissariato di San Severo e, nella vita privata, è marito e padre di una bambina di 2 anni.
Intervistato dal Corriere della Sera, De Gregorio ha rivelato che stava facendo footing nella zona quando ha sentito i due colpi di pistola, che hanno subito attirato la sua attenzione. Anche se fuori servizio si è subito recato nel parcheggio del supermercato e lì ha trovato Celeste a terra, mentre con la coda dell’occhio ha visto anche Mario Furio andarsene via. “L’ho chiamata: signora, signora! Aveva gli occhi chiusi ed una ferita alla gola. Mi sono sdraiato vicino a lei, sul fianco. Le ho stretto la mano destra, ha riaperto gli occhi. Muoveva le palpebre per darmi cenni di presenza” ha detto.
In attesa dei soccorsi, Francesco e Celeste non si sono detti una parola ma è come se si fossero detti tutto, scambiandosi quegli ultimi pensieri, quelle sensazioni tattili e quelle emozioni che oggi deve metabolizzare. “Anche se non parlava, mi consegnava il peso dei suoi pensieri“ ha detto De Gregorio al Corriere della sera. Ciò che ha vissuto, nell’ottica di oggi, gli ha in qualche modo cambiato la vita: una volta arrivato a casa, ha stretto sua moglie in un abbraccio e insieme hanno pianto, cercando di liberarsi di tutto quel dolore.
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