Ennesimo femminicidio, donna uccisa in casa: è caccia al killer

Ancora un femminicidio in Italia. Una donna è stata uccisa in casa con alcune coltellate. I carabinieri stanno cercando di rintracciare il killer.

Ennesimo femminicidio in Italia. In questo 1 novembre una donna di 66 anni è stata uccisa in casa a coltellate al culmine di una lite. A trovare il corpo senza vita è stata una sua amica, che con le sue urla ha allertato subito i vicini. Sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi, ma per la vittima ormai non c’era più niente da fare. Il personale medico, infatti, ha potuto constatare solamente il decesso della donna.

Donna uccisa a coltellate
Il luogo dove è stata uccisa la donna – Cityrumors.it – © Ansa

La Procura ha subito aperto un’inchiesta per cercare di ricostruire meglio quanto successo in questa abitazione situata in contrada Verratti a Casoli, provincia di Chieti, e risalire al responsabile dell’omicidio. C’è un sospettato, ma ancora i punti da chiarire sono diversi e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.

Il marito risulta irreperibile

I sospetti in questo momento sono sul marito della donna. L’uomo, di origine inglese come la moglie, attualmente risulta irreperibile e sono in corso le ricerche per individuarlo e sentirlo. Le sue dichiarazioni saranno fondamentali anche per cercare di capire l’eventuale movente dell’omicidio.

Come detto in precedenza, il corpo senza vita è stato trovato da una amica della vittima. La donna non ha ricevuto risposte al telefono e così ha deciso di recarsi all’abitazione per capire cosa fosse successo. Lì si è trovato davanti il cadavere della 66enne e le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini, i quali hanno allertato immediatamente i soccorsi.

Le indagini

Donna uccisa a coltellate
I carabinieri indagano per ricostruire meglio la dinamica – Cityrumors.it – Foto Ansa

Le indagini sono in corso per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio. I punti da chiarire sono diverse e i vicini, almeno per il momento, non hanno permesso agli inquirenti di avere delle certezze sul perché dell’aggressione. Secondo quanto riportato da La Repubblica, infatti, la coppia era molto riservata e viveva in questa casa da ormai tre anni. I due venivano visti molto spesso fare passeggiate magari insieme ai tre cani, ma non si hanno altre informazioni.

Toccherà agli inquirenti cercare di ricostruire meglio la vicenda e provare a capire cosa ha portato l’uomo a compiere questo gesto nei confronti della moglie.

Gestione cookie