Femminicidio Cominotti, ecco i risultati dell’autopsia: la novità

Dopo giorni di esami e indagini sono arrivati gli esiti degli esami chiesti dalla Procura e alcune cose sono da verificare ancora per bene

E’ l’ultima donna morta. In tanti pensavano a un femminicidio, l’ennesima stortura di una società che non riesce proprio a venir fuori da così tanta violenza. Ma più passano i giorni, più lo scenario che riguarda la povera Rossella Cominotti prende una piega decisamente diversa. Già perché ci sono i risultati dell’autopsia e non c’è per nulla al mondo la conferma del il taglio alla gola, come si era detto all’inizio, ma al polso della mano destra. Rossella è morta dissanguata dopo che il marito Alfredo Zenucchi le ha tagliato le vene.

La tragedia
La vittima Rossella Cominotti (Ansa Cityrumors.it)

 

L’aveva detto proprio lui e l’aveva detto e ridetto diverse volte nell’interrogatorio che aveva fatto davanti alla pm Elisa Loris e anche al giudice per le indagini preliminari che poi aveva confermato il suo arresto. Per il momento dalla procura genovese è quello che filtra, visto che gli esami dell’autopsia hanno confermato quanto aveva dichiarato più volte il marito. Per il momento, da quello che viene riportato dai dottori e dalle forze di polizia, non ci sono situazioni diverse rispetto a quello che aveva raccontato Zenucchi.

“Dovevamo ucciderci insieme, non ce l’ho fatta”. Ma ora gli esami tossicologici

Le ricerche
Una pattuglia dei carabinieri e gli agenti che controllamp una situazione sospetta (Ansa Cityrumors.it)

 

Dovevamo ucciderci insieme, ma io non ce l’ho fatta“, ha ripetuto Zenucchi. Non solo. Dagli esami dell’autopsia non ci sono segni o altre indicazioni che la donna si possa essere difesa da un’eventuale aggressione o che, inoltre, ci possano essere indicazioni contrarie da quello che ha raccontato ai magistrati il marito della donna. Cosa importante è che il taglio alla gola, c’è, come avevano raccontato le forze dell’ordine, ma era superficiale e non decisivo per la morte della signora Rossella.

Ora per confermare il tutto non restano che gli ultimi esami da fare, ovvero quelli tossicologici, che potranno affermare se la povera Rossella si sia tante volte drogata o l’abbia fatta prima di morire. Ma non è tutto. Nella stanza dell’albergo, i carabinieri hanno trovato anche siringhe vecchie e anche nuove, con diverse tracce di eroina. Infine verranno anche svolti degli esami su alcune ferite che aveva l’uomo sul collo e sulle braccia. Ma anche qui Zenucchi avrebbe dato ai magistrati delle spiegazioni. Bisognerà vedere se sono plausibili o meno.

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