Lo spogliarello in occasione del terzo Scudetto della Roma della Ferilli porta con sé un aneddoto a dir poco sorprendente
Sabrina Ferilli è uno dei personaggi maggiormente apprezzati nel panorama cinematografico e teatrale italiano. Spesso icona di bellezza e di comicità, ancora oggi prende spesso parte a show televisivi come Tu Si Que Vales. Nata nel 1964, è originaria della provincia di Roma e figlia di Giuliano Ferilli, dirigente del Partito Comunista Italiano, e di Ida Fatigati, casalinga campana. Una famiglia che gli ha trasmesso la passione per la politica che la ha accompagnata nel corso della sua intera carriera professionistica. Il suo esordio nel mondo del cinema risale al 1987, quando recitò una piccola parte nel film ‘Caramelle da uno sconosciuto’, un horror/thriller di Franco Ferrini.
La sua grande esplosione nel mondo del cinema arriva tra il 1993 e il 1994 quando prende parte ai due film: Diario di un vizio di Marco Ferreri e La bella vita diretto da Paolo Virzì. Queste sceneggiature gli valgono la notorietà e la partecipazione a film che sono rimasti nel cuore delle persone, come: Tutta la vita davanti del 2008 e, soprattutto, La Grande Bellezza nel 2013. Quest’ultimo è il capolavoro che portò Paolo Sorrentino a vincere l’Oscar come miglior filma straniero. Lontano dagli studi cinematografici, invece, ha preso parte alla conduzione del Festival di Sanremo, nel ’96, e spesso è stata giudice per diverse edizioni di ‘Amici’ di Maria De Filippi.
Le minacce di morte
Sabrina Ferilli, come detto, è anche icona di bellezza. Nel 2000 ha posato per il calendario del mensile Max, riuscendo a consolidare la sua immagine di donna sensuale e sicura di sé. Una bellezza che nel 2001 l’ha spinta a diventare uno dei simboli del terzo Scudetto vinto dalla Roma nel 2001. Durante la festa al Circo Massimo, mentre i tifosi romanisti festeggiavano per ila vittoria del titolo italiano, la nota show girl si è spogliata davanti al popolo giallorosso, mantenendo la promessa fatta nel corso della stagione e restando con solo l’intimo indosso al fianco di una bandiera romanista.
Un’immagine diventata storica, che ha perfino accresciuto la fama della Ferilli, ma che in qualche modo per lei si è rivelata un problema negli anni, come confessato dalla stessa: “Lo scudetto e quella gioia enorme, merito del presidente Sensi: l’ultimo grande presidente della Roma. Per quello spogliarello ricevetti diffide e lettere di minacce di morte. Con i social e il politically correct oggi non sarei arrivata sul palco del Circo Massimo con la bandiera”. Una conseguenza ingiustificabile, m che per fortuna non ha scalfito la forza di una donna nota per la sua sicurezza.