Sparizione Kata, ennesimo colpo di scena dei genitori: è in carcere

Sparizione della piccola Kata, ennesimo colpo di scena in merito a questa vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso il nostro Paese: si trova attualmente in carcere 

Sono passati più di quattro mesi da quel terribile 10 giugno di cui non si hanno più notizie di Kata. Ovvero della piccola, di origine peruviana, scomparsa completamente nel nulla dall’hotel ‘Astor‘ di Firenze. Nessuno sa dove possa essere finita e, soprattutto, nessuno sa chi l’ha rapita. Perché sin dal primo momento i genitori non hanno mai pensato ad un allontanamento volontario, ma che dietro a tutto questo ci fosse qualcuno che vorrebbe fargliela pagare.

Arrestato il padre della piccola Kata
I genitori della piccola Kata (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Nel frattempo, però, proprio negli ultimi minuti l’ennesimo colpo di scena di questa vicenda. La stessa che vede come protagonista uno dei suoi genitori. Si tratta del papà, Miguel Angelo Chicllo Romero. Nella serata di ieri, martedì 17 settembre, l’uomo è stato nuovamente arrestato e portato in carcere. Questa la decisione presa direttamente dalla Corte di Appello del capoluogo toscano dopo aver emanato la misura cautelare nei suoi confronti.

Firenze, arrestato il papà di Kata: “Non si è presentato in caserma”

La stessa che ha sostituito la precedente misura dell’obbligo di firma a cui l’uomo doveva sottostare dopo aver ottenuto la scarcerazione verso la metà del mese di giugno. Ed invece non si è presentato in caserma per la firma di rito. A rivelare la motivazione dell’assistito, ci ha pensato direttamente il suo avvocato, Filippo Zanasi. Quest’ultimo ha specificato: “La motivazione è da individuarsi nella mancata presentazione di Miguel presso la caserma dei carabinieri in due sole occasioni.

Arrestato il padre della piccola Kata
La piccola Kata (Ansa Foto) Cityrumors.it

Mentre in altre due si è presentato in ritardo. Tuttavia siamo fiduciosi di chiarire quanto prima che tale condotta non è stata attuata per sottrarsi all’obbligo bensì per le ragioni che rappresenteremo puntualmente alla magistratura“. Nel frattempo sono arrivate anche le parole di un altro avvocato, quello della compagna, vale a dire Sharon Matteoni. Quest’ultima, però, ci ha tenuto a fare chiarezza in merito a questo nuovo arresto da parte dell’uomo.

Le manette non hanno nulla a che vedere con l’indagine che riguarda la scomparsa della bambina“. Nel frattempo, però, il lavoro dello squadrone cacciatore dei carabinieri non si è mai fermato nella ricerca della piccola. Nelle ultime ore sono arrivati nell’ex hotel dismesso in via Maragliano. Lo speciale reparto dell’Arma svolgerà un’attività di ricerca in tutto lo stabile.

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