Nuova legge: i cacciatori possono intervenire contro gli orsi in aree abitate. Una misura controversa che rischia di compromettere la tutela ambientale
Risale a questo venerdì l’approvazione di un disegno di legge che consente ai cacciatori di sparare agli orsi nelle aree popolate, a loro discrezione. Una mossa che sta già facendo discutere e che porta con sé una lunga scia di polemiche. La decisione è arrivata a seguito di una lunga serie di incontri tra esseri umani e animali selvatici, così tanti da raggiungere livelli record.

In Giappone, nei 12 mesi fino ad aprile 2024, 219 persone sono state attaccate dagli orsi, con 6 vittime. È in assoluto il numero più alto degli ultimi due decenni fa. Un incremento esponenziale causato principalmente dai cambiamenti climatici che influenzano le fonti di cibo degli orsi e i periodi di letargo.
In più, c’è lo spopolamento causato dall’invecchiamento della società. Tanti fattori che stanno spingendo gli animali ad avventurarsi più frequentemente nelle città.
Ecco perché la legge sulla protezione e la gestione della fauna selvatica è stata rivista. L’obiettivo è consentire “sparatorie di emergenza”, così da risolvere il “problema” delle tante denunce ricevuti negli anni dai cacciatori, secondo i quali sono stati ostacolati dalla burocrazia. Così, il Ministero dell’Ambiente spera di presentare il disegno di legge al parlamento nei prossimi mesi e di farlo promulgare prima dell’autunno, ossia il periodo in cui aumentano gli avvistamenti di orsi.
Come funzionano oggi le regole in caso di attacco di orsi
Allo stato attuale è vietato sparare ad animali come orsi o cinghiali nelle zone residenziali. Anche quando questi si rintanano in zone popolate, ai cacciatori non è consentito sparare senza il via libera della polizia. E, in generale, le forze dell’ordine possono “impartire un simile ordine solo in situazioni estremamente gravi, come quando una persona è a un passo dall’essere aggredita“.
Di conseguenza, secondo le attuali norme, “bisognerebbe aspettare che qualcuno sia effettivamente in pericolo per ottenere l’autorizzazione della polizia“, spiegano i funzionari locali.

Lo scorso dicembre un orso ha fatto irruzione in un supermercato nel nord del Giappone. Ci è rimasto per due giorni, prima di essere attirato fuori con del cibo ricoperto di miele. Va aggiunto, inoltre, che nei 12 mesi precedenti ad aprile 2024, in Giappone sono stati uccisi più di 9.000 orsi.
Critici e ambientalisti hanno subito sollevato l’allarme, denunciando un approccio che potrebbe favorire la caccia indiscriminata e l’abbattimento di esemplari fondamentali per l’ecosistema. In effetti, quando il sistema autorizza interventi di questo tipo, si apre la porta a possibili abusi, dove il “pericolo” viene esaltato per giustificare azioni che potrebbero avere ripercussioni irreparabili sulla biodiversità.