Foto osé sui social, schiaffi alla figlia: la decisione dei giudici

Foto osé pubblicate sui social network, schiaffi alla figlia da parte della madre: arriva la decisione da parte dei giudici del tribunale 

All’epoca dei fatti la ragazzina aveva 12 anni e pubblicava delle foto “osé” sui social network. Un qualcosa che la madre non accettava affatto. Tanto è vero che la prese a schiaffi fino a farle venire un occhio nero ed una ferita al labbro. Questo è quello che ha dichiarato la Procura di Roma. Il motivo di tutto questo? La donna aveva scoperto che la figlia inviava, su Instagram, le sue foto “hot” ad un ragazzo di 19 anni.

La sentenza dei giudici
Schiaffi alla figlia (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Nel frattempo è arrivata anche la decisione finale da parte dei giudici. Questi ultimi, però, hanno deciso di non punire affatto la madre. La stessa che era stata condannata ad un anno e sette mesi per maltrattamenti. Insomma, con quegli atteggiamenti (comunque violenti) la donna stava solamente educando la figlia a non compiere mai più tutto questo. Questo è quello che ha riportato il ‘Corriere della Sera‘.

Roma, schiaffi alla figlia dopo inviò di foto osé: i giudici la perdonano

Per i giudici, quindi, nessuna punizione per il genitore che stava esercitando il potere e dovere di educazione nei confronti della figlia. La figlia, oggi maggiorenne, con il passare del tempo ha voluto giustificare la madre in quell’episodio. Tanto da dimostrare “un alto grado di maturità“. Nonostante quell’episodio la ragazza ha dichiarato di voler bene alla madre, anche se per una settimana non andò a scuola per via delle ferite riportate dagli schiaffi.

La sentenza dei giudici
Schiaffi alla figlia (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Una vicenda che si è verificata nel 2016. In aula la madre ha dichiarato che, subito dopo quella scoperta, ha avuto non pochi problemi nel gestire il rapporto con la figlia. Era rimasta da sola in casa, dopo che il marito se ne era andato, insieme agli altri due figli ed anche con la madre che viveva con loro. In più di una occasione, però, aveva spesso degli episodi di questo genere con gesti violenti.

Ed è per questo motivo che, come annunciato in precedenza, era scattata la condanna per maltrattamenti ai danni sia della figlia ma anche per la nonna materna. Per i giudici, però, quanto accaduto nell’episodio dell’invio di foto osé non può assolutamente essere ricompreso nei maltrattamenti. Un episodio che, tra l’altro, fanno sapere che risulta penalmente irrilevante. Motivo? Manca una querela per lesioni o percosse. Gli schiaffi sono stati considerati l’elemento che ha scatenato la condotta aggressiva della madre.

 

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