Una parolaccia all’interno del nome di un bar ha scatenato i dubbi sulla sua scelta, ma la spiegazione è ben distante dall’apparenza
Il caffè è una bevanda che, soprattutto in Italia, gode di grandissima stima. La giornata della stragrande maggioranza di italiani, inizia sorseggiando questo infuso che ha origini antichissime. Il nostro Paese, però, non è l’unico a farne utilizzo. In tutto il mondo, infatti, ne esistono grandi verità, con particolare riferimento al Sud America, da dove è originario. C’è chi lo beve per beneficiare dell’effetto della caffeina e quindi stare attivo tutto il giorno e chi, invece, per il suo gusto che accompagna momenti piacevoli e rasserenanti. Tutte le città sono disseminate di bar che lo includono nel proprio menù, anche in posti dove la sua fruizione non è così frequente.
In Giappone, ad esempio, esiste un posto che nasce con lo scopo di far sentire i turisti a casa. Fin dalla sua apertura, però, questo ha fin da subito attirato lo stupore delle persone. La sua particolarità risiede nel nome che potrebbe trarre in inganno chi non ne conosce la storia. Si chiama ‘FUK Coffee’ e il perché di tutta questa meraviglia è facilmente intuibile. La prima parte del nome, infatti, richiama a quella che potrebbe sembrare un’espressione inglese a dir poco volgare, ma la realtà è ben diversa da quella che si immagina.
Come riporta la redazione locale di ‘Japan Today’, i giapponesi hanno una conoscenza importante della lingua britannica. Spesso utilizzano nel loro vocabolario anche termini molto forti, ma questo non ha nulla a che vedere con la scelta del bar a cui abbiamo appena fatto riferimento. L’origine del nome con cui è stato chiamato sarebbe, in realtà, strettamente legata al luogo in cui si trova. Questo, infatti, è situato presso la città di Fukuoka City, capitale della prefettura di Fukuoka sull’isola di Kyushu. Le prime tre lettere della città sono state, quindi, prese per andare a comporre il nome del locale.
Il ‘FUK’, come viene chiamato dagli abitanti, appartiene a una catena creata dall’azienda 3Letter Co, che lo gestisce. Questa ha inaugurato di recente anche altri tre locali simili chiamati, per l’appunto, OSA COFFEE a Osaka, HIJ COFFEE a Hiroshima e NGS COFFEE a Nagasaki, tutti utilizzando i codici aeroportuali delle rispettive città. Sciolto questo dilemma resta da porsi solo un’ultima questione. Ovvero se nel momento in cui i proprietari hanno deciso di aprire questo caffè fossero consapevoli del possibile fraintendimento che andavano a scatenare . Un dubbio lecito che sarebbe risolvibile solo chiedendolo direttamente a uno di loro.
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